Maxi intervento

Novara, il nuovo quartiere Pinqua prende forma: già completati i 14 edifici previsti

Nell’area dell’ex campo Tav sorgeranno 92 alloggi, spazi sociali, un dormitorio, aree verdi e negozi

Novara, il nuovo quartiere Pinqua prende forma: già completati i 14 edifici previsti
Pubblicato:

A Novara il progetto Pinqua (Programma Innovativo Nazionale per la Qualità dell’Abitare) entra nella sua fase più concreta e visibile: i 14 edifici previsti sono già tutti in piedi e i lavori proseguono secondo il cronoprogramma.

Novara, il nuovo quartiere Pinqua prende forma

A confermarlo è il sindaco di Novara Alessandro Canelli, che nei giorni scorsi ha effettuato un sopralluogo nell’area dell’ex campo Tav insieme all’assessore ai Lavori pubblici Rocco Zoccali.

Screenshot 2025-07-07 145002
Foto 1 di 3
Screenshot 2025-07-07 145052
Foto 2 di 3
Screenshot 2025-07-07 145025
Foto 3 di 3

«Ormai il quartiere sta prendendo forma – ha commentato Canelli – e se andiamo avanti così, in poco più di un anno sarà pronto. Sta diventando davvero un intervento interessante».

Il progetto, suddiviso in tre lotti e affidato a due aziende, prevede la costruzione di un nuovo quartiere di edilizia residenziale pubblica con caratteristiche moderne e a basso impatto ambientale. «I lavori procedono come da cronoprogramma – ha aggiunto Zoccali – Alcuni edifici, quelli del primo lotto affidati alla ditta Mit, sono già nella fase delle finiture interne».

Il nuovo quartiere comprenderà 92 alloggi (44 quadrilocali, 44 trilocali e 6 bilocali) distribuiti in edifici di tre piani, progettati secondo i più moderni criteri di efficienza energetica, pensati per accogliere persone in condizioni di fragilità economica.

Non solo residenze: il Pinqua ospiterà anche spazi commerciali, un impianto sportivo, una palestra, un dormitorio da 66 posti letto, locali per attività sociali, culturali ed educative, una sede del Banco Alimentare, una piazza urbana attrezzata e ampie aree verdi che copriranno circa il 27% della superficie totale, pari a 94.500 metri quadri.

Inoltre, al posto dei tradizionali garage sotterranei, è stato progettato un porticato aperto con 60 posti auto, interrotto solo da sei negozi di vicinato.

«La riqualificazione di alcune aree era una delle grandi scommesse della nostra Amministrazione – ha detto Zoccali – e l’ex campo Tav attendeva da anni un intervento risolutivo. Il Pnrr ci ha dato l’opportunità di farlo, e l’abbiamo colta al volo».

Il sindaco Canelli ha infine sottolineato l'importanza della futura gestione sociale del quartiere: «Sarà un progetto all’avanguardia anche dal punto di vista sociale. Dovremo fare in modo che venga gestito con modelli innovativi».