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Novara Città Europea dello Sport: cerimonia tra emozioni e riconoscimenti

Alla cerimonia presenti il Ministro per lo Sport Andrea Abodi, il Presidente di ACES Europe Gian Francesco Lupatelli e numerose autorità

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Un pomeriggio di festa e orgoglio per il mondo sportivo novarese. Martedì 18 marzo al Palazzetto Stefano Dal Lago si è svolta la cerimonia ufficiale che ha consacrato Novara come Città Europea dello Sport 2025, un riconoscimento prestigioso assegnato da ACES Europe. Un’occasione speciale, che ha visto la partecipazione di istituzioni, atleti e dirigenti, riuniti per celebrare il ruolo centrale dello sport nella vita della comunità.

Novara Città Europea dello Sport: la cerimonia

A fare gli onori di casa sono stati il sindaco di Novara, Alessandro Canelli, e il vicesindaco e assessore allo Sport, Ivan De Grandis, che hanno accolto le numerose autorità presenti, tra cui il Ministro per lo Sport e i Giovani Andrea Abodi, il Presidente di ACES Europe Gian Francesco Lupatelli, l'assessore regionale Marina Chiarelli, il questore, il prefetto e rappresentanti delle forze dell’ordine.

Presenti anche Rosalba Fecchio, delegata provinciale del Coni, e Luigi Laterza in rappresentanza della Provincia. Tramite lettera sono giunti i saluti del presidente del Consiglio regionale Davide Nicco, letti dalla consigliera regionale Daniela Cameroni, mentre il presidente della Regione Alberto Cirio ha inviato un videomessaggio. Anche il senatore Gaetano Nastri ha fatto pervenire un suo messaggio di saluto.

La visita alla pista di atletica

La cerimonia è stata preceduta da una breve visita del Ministro Abodi alla pista di atletica vicina al palazzetto, accompagnato dal sindaco e dal vicesindaco. La riqualificazione della struttura è prevista entro la fine della primavera. Successivamente, il Ministro ha risposto alle domande dei giornalisti.

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Le parole del sindaco Canelli

Nel suo intervento, il sindaco Alessandro Canelli ha ringraziato il Ministro Abodi per la vicinanza alla città e ACES Europe per il titolo assegnato, sottolineando come questo riconoscimento non debba rimanere fine a se stesso, ma tradursi in un'opportunità per migliorare il mondo dello sport novarese. "Noi abbiamo già ottime basi in quello che è il cuore dello sport, ossia l'associazionismo", ha dichiarato Canelli. Ha poi evidenziato il ruolo dell’amministrazione comunale nel fornire strutture adeguate, compito complesso ma fondamentale. "L’ambizione è trovare risorse e progettualità per dotare le varie associazioni e discipline di una casa bella, accogliente e dignitosa, come ad esempio la sistemazione della parte del palazzetto chiusa da anni, che vogliamo diventi la Casa dello Sport per Disabili".

Il discorso del Ministro Abodi

Il Ministro per lo Sport e i Giovani Andrea Abodi ha espresso il proprio ringraziamento alla città di Novara e a tutti i protagonisti del mondo sportivo locale. "Ancora vivo il ricordo degli ultimi eventi... ci sono sempre buone ragioni per incontrarci", ha dichiarato. Ha poi sottolineato l'importanza di premiare il merito: "Oggi promuoviamo e premiamo il merito, quindi viva il merito, che è l'espressione dell'impegno e del sacrificio di tante persone che fanno parte di quella grande macchina che è la meravigliosa famiglia dello sport italiano, che anche a Novara riesce ad esprimersi al meglio".

Abodi ha poi evidenziato l'importanza di guardare ai prossimi traguardi, citando l’imminente inaugurazione della pista di atletica novarese e il progetto della Casa dello Sport. Ha inoltre fatto un riferimento al calcio, rivolgendosi al presidente del Novara Calcio, Carlo Accornero: "Un giorno qualcosa in più si riuscirà a immaginare per lo stadio: la Serie A non si dimentica e io penso che in Serie A non bisogna arrivarci solo con il pallone, ma con il decoro dei luoghi. Mi auguro che la nuova proprietà riesca, con l'amministrazione, a fare un salto di qualità, così come tutte le altre discipline".

Abodi ha concluso il suo intervento invitando a promuovere la cultura del movimento sin dalle scuole: "Questo riconoscimento è una consacrazione di ciò che è stato fatto con passione, dedizione, generosità e senso dell'educazione, con una visione dello sport come benessere sociale. Invito tutti a volersi più bene facendo sport".

Un evento ricco di emozioni e riconoscimenti

Nel corso dell’evento, sono stati consegnati circa 300 riconoscimenti ad atleti e società sportive per meriti sportivi e impegno nella promozione dei valori dello sport. Sono stati assegnati premi speciali agli "Alfieri dello Sport", dirigenti che hanno dedicato decenni alla crescita delle realtà sportive cittadine, e riconoscimenti a Emanuele Bezzi e Gabriele Vietti, medaglie d’oro nel doppio ai Campionati Mondiali Virtus di Tennis. Premiati anche Lorenzo Bernardi per la vittoria della Challenge Cup e la finale di Coppa CEV con Igor Volley, e Sara Bonifacio, vicecapitana della squadra.

Premiati anche gli ori olimpici storici della città Paolo Milanoli, Mario Armano e Cosimo Pinto.

Riconoscimento anche per Martina Bernile, campionessa novarese di pugilato che ha annunciato ufficialmente che il prossimo giugno combatterà nuovamente per il titolo mondiale a Novara.

Premiate per il loro prezioso impegno anche le società ASHD Novara e Ticinia per il calcio non vedenti.

Un momento speciale è stato dedicato ai Mondiali di hockey, con riconoscimenti per il team di volontari del gruppo operativo e il comitato organizzatore locale degli arbitri novaresi. Inoltre, sono stati assegnati premi alla memoria a Stefano Spaini, storico punto di riferimento della Regaldi Tennis Tavolo, e Carlo Cariola, maestro del Judo Ju Jitsu Novara.

L'accompagnamento musicale della cerimonia

A impreziosire la cerimonia, le esibizioni dell'orchestra degli studenti del Liceo Casorati e del coro dell'Istituto Immacolata di Novara, che hanno emozionato il pubblico con l'esecuzione dell'Inno di Mameli e dell'Inno alla Gioia.

Un evento che ha segnato un momento importante per il mondo dello sport novarese, riunitosi in uno dei luoghi simbolo della storia sportiva della città.

 

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