Delibera

Novara, canone ridotto del 70% per lo sport di vertice

Il vice sindaco e assessore allo Sport Ivan De Grandis: “Un aiuto concreto a chi porta in alto il nome della città”

Novara, canone ridotto del 70% per lo sport di vertice
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Novara sostiene lo sport di vertice con una misura concreta: riduzione del 70% del canone per l’utilizzo degli impianti sportivi comunali destinata alle associazioni cittadine che militano in Serie A o in campionati equivalenti e che non dispongono di un impianto in concessione ad uso esclusivo.

Novara, canone ridotto del 70% per lo sport di vertice

Il provvedimento, proposto dall’assessore allo Sport e vice sindaco Ivan De Grandis, condiviso con il sindaco e approvato dalla Giunta comunale, riguarda allenamenti e partite ufficiali della prima squadra.

“Parliamo di realtà che, pur competendo ai massimi livelli, non godono della visibilità e degli sponsor degli sport più popolari – ha spiegato De Grandis – e che affrontano costi altissimi con impegni organizzativi da professionisti. Vogliamo dare un aiuto concreto a chi rappresenta Novara in tutta Italia”.

La misura entra in vigore subito e sarà applicata, già dalla prossima stagione, all’Azzurra Hockey Novara, ma è pensata anche per le formazioni che in futuro raggiungeranno la massima serie nella propria disciplina.

“Se una squadra novarese riesce a competere tra le migliori d’Italia – ha aggiunto De Grandis – è interesse di tutta la città sostenerla, perché rappresenta la nostra identità, la nostra immagine e il nostro orgoglio”.

A chi ha espresso il timore che si possano creare disparità tra sport di Serie A e altri, il vice sindaco ha precisato:

“Nessuno vuole fare sport di serie A e sport di serie B. Questa agevolazione è mirata: riguarda solo chi, pur essendo nella massima categoria, non ha un impianto in concessione esclusiva e quindi sostiene costi molto alti. Per la Serie B dell’Azzurra Hockey e tutte le altre categorie, le tariffe restano invariate, come per tutti gli altri. Inoltre, a Novara, le tariffe per lo sport di base sono tra le più basse e non sono mai state aumentate, neanche nei periodi di caro-utenze. È una questione di equità, non di preferenze”.