I dati dalla parte alta della provincia di Novara della Colletta Alimentare di sabato 15 novembre, la 29ª edizione dell’iniziativa nazionale.
Colletta Alimentare di sabato 15 novembre: solo dall’Alto Novarese raccolte 25 tonnellate di cibo
Successo per la 29ª Giornata Nazionale della Colletta Alimentare, che sabato 15 novembre si è svolta in contemporanea in 11.600 supermercati italiani, coinvolgendo un esercito di volontari, tra cui anche tantissimi studenti di tutte le età. Raccolte a livello nazionale ben 8.300 tonnellate di cibo da destinare alle persone in difficoltà grazie alla generosità di svariati milioni di donatori. Tra gli alimenti raccolti, tutti a lunga conservazione, troviamo verdure e legumi, olio, tonno e carne, conserve, sughi, pasta, riso e alimenti per l’infanzia. Se 700 sono state all’incirca le tonnellate di alimenti raccolte in Piemonte, nella zona che comprende i 35 punti vendita dei comuni di Castelletto Ticino, Dormelletto, Oleggio Castello, Borgomanero, Gozzano, Arona, Lesa, Meina, Borgo Ticino, Varallo Pombia, Invorio, Paruzzaro, Pettenasco e San Maurizio D’Opaglio sono 2.234 le scatole raccolte, per un totale di 25.175 kg di alimenti.
Il dettaglio aronese
Solo ad Arona sono stati raccolti 2.727 kg di cibo a lunga conservazione. Nel dettaglio 90 sono state le scatole raccolte alla Coop di Via Monte Pasubio, mentre alla Lidl di via Milano le scatole sono state 66, al Carrefour di via Liberazione 36 e 35 quelle del Sigma di Via XXIV Maggio. Fanalino di coda il Di+ di via Milano, con 26 scatole raccolte, più comunque dello scorso anno. Segno che anche la popolazione di Arona ha aderito nonostante la pioggia battente di sabato alla giornata di solidarietà, accogliendo l’invito dei volontari. «Rispetto allo scorso anno abbiamo avuto un lievissimo calo del 2% e quindi la colletta è andata bene. Ringrazio gli studenti delle scuole, i volontari dell’Auser, dei gruppi Alpini, degli oratori e anche il Rotary e il Lions Club di zona che hanno dedicato tutta la giornata a questa iniziativa benefica – commenta soddisfatto Fabio Saini, presidente del Banco Alimentare – questi numeri premiano il lavoro di tutti».