Mezzomerico saluta Francesco Buschini: folla ai funerali del “gigante buono”
L'addio al giocatore di basket, marito e papà: "Lasci un vuoto incredibile, ricorderemo sempre il tuo sorriso e le mille attività per il tuo paese"
Oggi pomeriggio, venerdì 21 febbraio 2025, una folla commossa si è riunita nella chiesa parrocchiale di Mezzomerico per dare l'ultimo saluto a Francesco Buschini, scomparso improvvisamente a soli 42 anni mercoledì 19.
Mezzomerico, addio a Francesco Buschini
La comunità si è stretta attorno alla moglie Marta, alla piccola figlia Nora e alla mamma Pier Ernesta, in un abbraccio collettivo che ha testimoniato l'affetto e la stima che circondavano Francesco.
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Definito da tutti come il “gigante buono”, Buschini non era solo un apprezzato giocatore di basket, con alle spalle una lunga carriera nelle categorie regionali in diverse squadre, ma anche un volontario instancabile. Il suo impegno nella Pro loco di Mezzomerico lo aveva reso una figura di riferimento nel paese, sempre presente nelle iniziative comunitarie e pronto a donare il proprio tempo con generosità e umiltà.
Disegnatore tecnico di professione, Francesco non ha mai abbandonato la sua passione per il basket, sport che lo aveva accompagnato per tutta la vita e in cui aveva saputo farsi amare sia come atleta che come uomo: aveva iniziato nelle giovanili del Centro sportivo di Borgomanero per poi militare in diverse società, tra cui Don Bosco Nobili Borgomanero, Domodossola, Oleggio, Borgosesia e Victoria Novara.
L’ultimo saluto
La funzione funebre è stata celebrata da don Claudio Vezzani, che durante l’omelia ha voluto ricordare Francesco con parole di profonda commozione: «La moglie Marta mi ha parlato di Francesco come del grande dono della sua vita. È stato un dono per tutti noi, ma la sua vita è stata spezzata troppo presto. Il Signore lo ha accolto a braccia aperte e tutti i suoi cari lo sentiranno sempre accanto».
A ricordarlo anche una mamma della scuola materna del paese: «Sei stato il nostro gigante buono, la notizia della tua scomparsa ci ha lasciati increduli, hai lasciato un vuoto incredibile. Ricorderemo per sempre il tuo sorriso, le mille attività per il tuo paese, per la Pro loco, per la materna. Ora ci guardi da lassù. Mezzomerico ti porterà sempre nel cuore, staremo sempre vicini alla tua famiglia e alla piccola grande Nora».
Al termine della cerimonia, un lungo applauso ha accompagnato l'uscita del feretro sul sagrato, un gesto spontaneo e commosso per salutare un uomo che ha lasciato un segno indelebile nei cuori di tutti.