Dopo le preoccupazioni sollevate in Consiglio regionale dal consigliere Domenico Rossi sul presunto stoccaggio nel Novarese di rifiuti contenenti amianto provenienti dai lavori dell’idropolitana di Torino, arriva la puntualizzazione dell’assessore regionale all’Ambiente, Matteo Marnati.
Marnati chiarisce: “Nessun rifiuto pericoloso con amianto stoccato a Maggiora”
“Rispetto alla situazione dello stazionamento di amianto nel territorio novarese – spiega Marnati – gli smaltimenti effettuati in esito ai lavori di SMAT hanno interessato l’impianto Savoini GMG di Maggiora solo nel periodo compreso tra giugno 2023 e febbraio 2024, e non recentemente. Inoltre, i conferimenti riguardavano terre e rocce da scavo non pericolose, con codice 170504, e non rifiuti contenenti amianto. Il produttore del rifiuto risulta essere D.H.D. srl”.
Un chiarimento importante, che smentisce l’ipotesi di un deposito attuale di materiali pericolosi nel Novarese.
Marnati aggiunge: “Dalla fine di aprile 2025 risultano avviati i nuovi lavori di scavo e, per quanto riguarda i rifiuti contenenti amianto, sulla base degli elementi acquisiti da Arpa Piemonte e dagli atti ufficiali, la destinazione è la Lombardia. Risultano già smaltite circa 5.000 tonnellate di materiali presso impianti autorizzati nei Comuni di Pero, Bareggio, Agnosine e San Zeno Naviglio”.