Cordoglio

Lutto a Oleggio per la prof. Patrizia Molinari, aveva 61 anni

Il funerale è stato celebrato nella mattinata di sabato 11 gennaio a Oleggio, dove la donna viveva con la famiglia.

Lutto a Oleggio per la prof. Patrizia Molinari, aveva 61 anni
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A Oleggio nei giorni scorsi è mancata l'insegnante di lingue straniere Patrizia Molinari a 61 anni.

Oleggio piange la prof. di lingue straniere Patrizia Molinari

L’istituto comprensivo Andrea Camilleri affronta un momento di forte dolore per l’improvvisa scomparsa di una rappresentante importante del corpo docenti: l’insegnante di lingue straniere Patrizia Molinari. Docente di 61 anni, lascia ora un grande vuoto nel cuore di tutti i suoi alunni e di chi, assieme a lei, condivideva la passione per l’insegnamento.

Il ricordo della dirigente scolastica del comprensivo Camilleri

«La morte improvvisa di Patrizia – spiega Maria Molinaro, dirigente scolastica dell’istituto comprensivo Camilleri -  ha sconvolto tutta la comunità scolastica e ha creato un vuoto assordante nei cuori di ognuno di noi, soprattutto nei cuori dei suoi alunni che lei considerava e trattava come figli, riuscendo a creare con tutti un rapporto empatico, unico e straordinario. Di Patrizia ricorderò per sempre i suoi occhi brillanti, quasi scintillanti, la sua risata contagiosa, il suo essere sempre di buon umore, anche nei momenti di difficoltà, il suo entusiasmo, che creava un vortice di positività all'interno della scuola e nell'animo dei suoi colleghi. Il suo non esserci ora è quasi surreale, impossibile da accettare. In ogni angolo della scuola sembra ancora di vederla e di sentirla, con la sua piccola, ma potente voce. La sua assenza è un vuoto che rimarrà sempre e solo il suo dolce ricordo potrà in parte mitigare la tristezza che proviamo».

Il funerale nella mattina di sabato 11 gennaio a Oleggio

Un vuoto difficile da colmare, per una persona che ha segnato la vita di tante persone, prime fra tutte il marito Mahir Ilaiyan e i figli Leila e Alessio. Una perdita difficile da accettare e ancor più dolorosa da affrontare, ma, nonostante ciò, in molti si sono ritrovati, nella mattina di sabato 11 gennaio per porgere l’ultimo saluto durante i funerali nella chiesa dei Santi Pietro e Paolo a Oleggio, dove Patrizia viveva.

Il ricordo della vice preside Mercurio e della collega

«Conoscere Patrizia è stato un dono – dice Maria Rosa Mercurio, vicepreside - la sua energia, il suo temperamento e la sua originalità non passavano inosservati. Era una donna che riempiva gli spazi in cui si trovava con la sua forte personalità, con il suo sorriso sempre presente e con la sua voglia di condividere e aiutare. Non aveva problemi a dire ciò che pensava, nel bene e nel male, per questo chi l’ha amata lo ha fatto certamente per quello che era e non per quello che appariva, perché non aveva bisogno di fingere, era una persona genuina. Amava talmente tanto i suoi studenti che cercava sempre di condividere con loro anche momenti di svago, oltre il suo orario di lavoro, organizzandosi con le famiglie con le quali ha sempre avuto un rapporto chiaro e diretto. Certamente l’enorme vuoto che ha lasciato non potrà mai essere colmato, ma vivrà sempre nei nostri ricordi e nel nostro cuore. In questi anni abbiamo avuto modo di condividere tanti momenti, belli, brutti, seri e gioiosi ma li ricordo tutti, perché, come le dicevo sempre “La Patty è sempre la Patty, nel bene e nel male!” Non potrò mai scordare il suo sorriso contagioso e la sua energia ed è così che la voglio ricordare».  «la sua energia e vitalità, talvolta esagerate – ricorda Barbara Palazzo, collega di Patrizia - erano un esempio di passione per il lavoro e di dedizione ad alunni e colleghi. Anche se il nostro incontro è stato breve, ho avuto la fortuna di conoscere una persona capace di trasmettere positività. Patrizia aveva un sorriso che sapeva alleggerire ogni difficoltà, ed era pronta a condividere idee e riflessioni. Non ci siamo conosciute a lungo, ma la sua forza, il suo impegno e la sua allegria rimarranno un ricordo indelebile. È una di quelle persone che, pur non essendo più fisicamente tra noi, lascia un'impronta profonda nel cuore di chi l'ha incontrata. La sua passione e la sua vitalità sono il vero lascito che continueranno a ispirarci».

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