Lo sport novarese piange Matteo Ravizzotti: "Ora corri verso la luce"

Grande dolore per la comunità di Novara e per il mondo dello sport locale. A 48 anni è mancato Matteo Ravizzotti, tecnico ambientale, calciatore e allenatore, ma soprattutto uomo apprezzato per il suo carattere gentile, la generosità e l’energia contagiosa. Dallo scorso autunno lottava con coraggio contro una malattia, affrontata sempre con il sorriso.

Lo sport novarese piange Matteo Ravizzotti

Matteo viveva a Casalino con la moglie Elisa e i figli Enrico ed Edoardo, che seguono le orme del padre sul campo da calcio: entrambi giocano nelle giovanili dell’Union Novara, società alla quale Matteo era profondamente legato anche per motivi familiari. Era infatti cognato del presidente Corrado.

Ed è proprio l’Union, in un messaggio carico di commozione, a salutarlo ricordandolo come «un amico vero, un uomo speciale, sempre sorridente e pronto a dare il meglio per chi gli stava accanto». Un cuore #bluviola che resterà vivo «in ogni partita, in ogni allenamento, in ogni sorriso dei nostri ragazzi».

Dopo una giovinezza passata tra scuola e sport – frequentò il liceo scientifico Antonelli e poi si laureò in Scienze ambientali all’Università di Milano-Bicocca – Matteo aveva lavorato come tecnico specializzato nei campionamenti ambientali per la Comie Srl, con competenza e passione.

Sul rettangolo verde aveva militato da difensore nel Casalino, nel Barengo e nella Sanmartinese-Union Novara. Dopo aver appeso gli scarpini al chiodo, si era dedicato all’allenamento delle giovanili della Sanmartinese, conquistandosi l’affetto di ragazzi e famiglie per la sua disponibilità e lo spirito educativo.

Appassionato anche di corsa, partecipava spesso a eventi podistici del territorio. Questo il messaggio dell'Asd Novara che corre:

Oggi abbiamo il cuore a pezzi. Il nostro Matteo ci ha lasciati. Tutto il gruppo Novara Che Corre si stringe attorno alla famiglia in questo momento doloroso. Ciao Matteo

Chi correva con lui lo ricorda come una presenza costante, sorridente e piena di energia. «Sei stato un grande motivatore – scrive un amico – sempre pronto a dare supporto e consigli. Starai già correndo con gli angeli. Proteggi da lassù la tua splendida famiglia. Ci mancherai, Teo».

Toccante e intenso anche il ricordo affidato ai social dall'amico casalinese Damiano Leonardi: che ne ha messo in luce le qualità umane e il forte legame con il territorio della Bassa e il Casalino Calcio:

Ci si prepara giorno per giorno ma non si è mai pronti al saluto finale e fino all'ultimo istante confidiamo in un miracolo che possa compensare quella che, per la nostra umana concezione, è un'ingiustizia. Se mi chiedessero di definire cosa sono costanza e perseveranza, riassumerei tutto citando il tuo nome. Ho sempre invidiato queste tue qualità, questo tuo modo di autodisciplinarti e soprattutto di essere coerente alle tue regole. Sei stato una persona molto intelligente con cui era piacevole scambiare opinioni tra calcio, politica e vita vissuta. Ironico ma allo stesso tempo molto profondo. Abbiamo trascorso gli anni migliori correndo dietro ad un pallone o scorazzando tra biciclette e motorini per le vie di Casalino. Poi come è giusto che sia, le strade si sono divise ma ogni tanto quel messaggio o quella telefonata, anche solo per dei semplici auguri, hanno mantenuto saldo un legame. Ho riascoltato piú volte il tuo vocale di qualche mese fa dove mi spiegavi, tra fatalismo e coraggio, le tappe del tuo calvario e mi si è strappato un pezzo di cuore. Sono contento di averti salutato per l'ultima volta, ero restio nel venirti a trovare, non sapevo cosa dire di fronte alla tua sofferenza, ma tu mi hai subito accolto con un sorriso dicendomi "tal chi deh... ciao boss" e ci siamo stretti la mano per l'ultima volta.
Sei storia del nostro Casalino calcio, sei storia per il running novarese... un po' Jaap Stam e un po' Zinedine Zidane come mi piaceva chiamarti a volte. Ciao Matteo, corri verso la luce.

Il funerale sarà celebrato venerdì 12 luglio, alle 14.30, nella chiesa parrocchiale di San Martino, a Novara.