L'arrivo a Novara della storica gara ciclistica Vuelta a España
Anche al traguardo era presente Alberto II di Monaco: ha salutato la vittoria del ciclista belga Philipsen.
Dopo quasi 200 km attraverso le meraviglie dell'Alto Piemonte la carovana della Vuelta a España è arrivata a Novara nel pomeriggio di oggi, sabato 23 agosto.
E' il belga Jasper Philipsen il vincitore della prima tappa della Vuelta
Con un tempo di 4 ore, 9 minuti e 12 secondi il belga Jasper Philipsen del team Alpecin-Deceuninck, si è aggiudicato la vittoria al traguardo in viale Kennedy a Novara della prima tappa della Vuelta a España. Dietro di lui, sul secondo gradino del podio, si è piazzato, 6 secondi dopo, l'inglese Ethan Kane Vernon, del team Israel Premier Tech, e in terza posizione il venezuelano Orluis Alberto Aular Sanabria, che ha tagliato il traguardo 4 secondi dopo l'inglese e 10 dopo Philipsen. Per assistere all'arrivo della prima tappa, moltissimi appassionati, curiosi e tifosi si sono riversati lungo le transenne in viale Kennedy. Cè stato anche un grande dispiegamento di forze dell'ordine e di addetti e volontari che hanno garantito la massima sicurezza per la manifestazione.
Novara protagonista della prima tappa della storica Vuelta a España
Il post del primo cittadino Alessandro Canelli
Nel mondo si può dire che le competizioni ciclistiche più note siano 3: il Giro d'Italia, il Tour de France e la Vuelta a España. La storica corsa ciclistica spagnola è partita, per la prima volta nella sua storia, da Venaria Reale. La prima tappa si è conclusa poco fa, nel pomeriggio di sabato 23 agosto, a Novara, dove i corridori sono arrivati verso le 17.30 dopo 186 appassionantissimi chilometri. Il via è stato dato a Venaria Reale dal sindaco della città, qualche minuto prima delle 13. A salutare i 184 ciclisti, e a dare il via alla gara, alla Reggia di Venaria era presente anche il Principe Alberto di Monaco.
L'incontro con Alberto II di Monaco
Così come alla partenza dalla Reggia di Venaria Reale, il Principe Alberto II di Monaco era presente anche all'arrivo della prima tappa della corsa spagnola. A poche ore dal termine della prima giornata il vicesindaco e assessore allo sport della città di Novara Ivan De Grandis ha pubblicato alcune foto con il Principe:
Oggi - così ha scritto De Grandis - con il 𝗣𝗿𝗶𝗻𝗰𝗶𝗽𝗲 𝗔𝗹𝗯𝗲𝗿𝘁𝗼 𝗜𝗜 𝗱𝗶 𝗠𝗼𝗻𝗮𝗰𝗼, in occasione della 𝗽𝗿𝗶𝗺𝗮 𝘀𝘁𝗼𝗿𝗶𝗰𝗮 𝘁𝗮𝗽𝗽𝗮 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗩𝘂𝗲𝗹𝘁𝗮 𝗱𝗶 𝗦𝗽𝗮𝗴𝗻𝗮 𝗰𝗵𝗲, 𝗱𝗼𝗽𝗼 𝟵𝟬 𝗮𝗻𝗻𝗶, 𝗵𝗮 𝘀𝗲𝗴𝗻𝗮𝘁𝗼 𝗶𝗹 𝗽𝗿𝗶𝗺𝗼 𝗮𝗿𝗿𝗶𝘃𝗼 𝗽𝗿𝗼𝗽𝗿𝗶𝗼 𝗮 𝗡𝗼𝘃𝗮𝗿𝗮: un 𝗴𝗿𝗮𝗻𝗱𝗲 𝗺𝗼𝗺𝗲𝗻𝘁𝗼 𝗱𝗶 𝗽𝗿𝗲𝘀𝘁𝗶𝗴𝗶𝗼 𝗲 𝗱𝗶 𝘃𝗶𝘀𝗶𝗯𝗶𝗹𝗶𝘁à 𝗶𝗻𝘁𝗲𝗿𝗻𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗮𝗹𝗲. Un’occasione per un 𝗯𝗲𝗹 𝗱𝗶𝗮𝗹𝗼𝗴𝗼 𝗰𝗼𝗻 𝗶𝗹 𝗣𝗿𝗶𝗻𝗰𝗶𝗽𝗲 e un’ulteriore conferma del ruolo di 𝗡𝗼𝘃𝗮𝗿𝗮 come punto di riferimento per lo 𝘀𝗽𝗼𝗿𝘁 𝗻𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗮𝗹𝗲 𝗲𝗱 𝗶𝗻𝘁𝗲𝗿𝗻𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗮𝗹𝗲
Il percorso attraverso le meraviglie e la storia del Piemonte
Dopo la partenza dalla Reggia di Venaria Reale, la carovana dei ciclisti, divisi in 24 squadre, ha attraversato il centro cittadino dirigendosi poi al velodromo di Torino, per onorare la memoria del campionissimo di ciclismo, Fausto Coppi. In fretta poi il gruppo è uscito dai centri abitati: a velocità sostenute ha raggiunto poi i centri di Chivasso, Caluso, Ivrea, La Serra, Biella, Valdengo, Gattinara, Borgomanero, Arona, Borgo Ticino, Oleggio e Veveri, per poi tagliare il traguardo in Viale Kennedy. Nel percorso, oltre a omaggiare le bellezze del territorio, c'è stato un altro saluto: quello dell'inchino in curva dei corridori alla rotonda di via Matteotti a Borgomanero con la bicicletta del mitico Pasqualino Fornara, storico corridore agognino professionista dal 1949 al 1961, che alla Vuelta a Espana si classificò secondo nel 1958.
La storia della gara ciclistica spagnola
La prima edizione della manifestazione sportiva fu nel 1935, ed è organizzata annualmente dagli anni '50. L'idea di organizzarla venne sulla scia del successo delle altre due gare a tappe, il Giro d'Italia e il Tour de France, vedendo anche l'aumento delle vendite dei quotidiani che ne riportavano le cronache. Così Juan Pujol, della testata "Informaciones", creò la corsa. Dagli anni '90 è stata spostata a cavallo tra agosto e settembre: prima si svolgeva in Primavera, ma si accavallava con le altre due gare e così fu deciso di posticiparla dopo l'estate.