L'addio al fondatore del WWF Fulco Pratesi: il legame con Arona
A ricordare la visita ini città di quel personaggio così illustre è il professor Gianni Di Bella

Tutta Italia in questi giorni è in lutto per la scomparsa di Fulco Pratesi. Il celebre giornalista, politico e fondatore del WWF Italia è stato un personaggio importantissimo della storia recente del Belpaese e un simbolo del risveglio della coscienza ambientalista, soprattutto negli anni Novanta del secolo scorso.
Il legame con Arona
In molti ricordano però anche il suo legame con Arona. Era infatti il 9 novembre del 2013 quando Pratesi vestì i panni dell’ospite d’onore all’hotel Concorde di Arona. Nel corso della cerimonia finale del Premio Città di Arona, organizzato dall’allora Circolo culturale Gian Vincenzo Omodei Zorini (oggi Circolo Culturale Aronese, ndr), Pratesi ritirò infatti il prestigioso Premio alla carriera. «Fondatore del WWF Italia - recitava la motivazione ufficiale del Premio, scritta da Patrizia Gambarotta - con il suo instancabile impegno di scrittore, giornalista ambientalista, illustratore, persegue il non sempre facile compito di proteggere la natura, nella consapevolezza che il livello di civiltà dell’uomo si misura anche dalla sua capacità di condividere la Terra con tutti gli altri esseri viventi che la popolano».
Ironico e spiritoso, Pratesi nel corso della premiazione raccontò della fondazione del WWF, avvenuta nel 1966: «Ciascuno di noi mise 20.000 lire - disse - una bella cifra a quei tempi. Quando poi venne da me il proprietario del lago di Burano, chiedendomi se volevo prendere in affitto il lago, accettai. Oggi, grazie all'oasi protetta di Burano, ogni anno si salvano migliaia di uccelli selvatici. Ognuno di noi dovrebbe fare qualcosa per lasciare il nostro territorio un pò migliore di come l'ha trovato».
A ricordare la visita di quel personaggio così illustre è oggi il professor Gianni Di Bella, che ha collaborato a lungo con il Circolo nell’organizzazione della rassegna. «In occasione del Premio Gian Vincenzo Omodei Zorini - dice Di Bella - mi è capitato spesso di accompagnare nella visita alla città di Arona il premiato alla carriera di turno. Nel novembre del 2013, insieme alla presidente del Circolo Ornella Bertoldini e a Grazia Francescato, presidente del WWF negli anni Novanta (ben nota nel nostro territorio perché nata a Paruzzaro), ho avuto il piacere di far da guida a Fulco Pratesi.
Ricordo il suo particolare interesse mostrato durante il percorso nel centro storico e la continua richiesta di ulteriori dettagli e approfondimenti. Al termine, il fondatore del WWF Italia, quasi con pudore, espresse il desiderio di vedere la villa di Enrico Cuccia a Meina. Il motivo ce lo svelò mentre raggiungevamo in macchina la località: appena laureato in architettura ne era stato il progettista! Ci raccontò dei frequenti contatti con Cuccia in occasione della progettazione e di alcune modifiche concordate col proprietario circa il sottotetto con gli abbaini. Certamente si sarebbe accontentato di rivedere la villa dall’esterno, ma non immaginava che, per una fortuita coincidenza, avremmo trovato in casa la signora Aurea Cuccia, figlia di Enrico!».