La qualità delle acque nelle spiagge aronesi
"Se il Vevera risulta fuori norma nessuna influenza lo ha il Lido, perché le acque del Vevera non risalgono al lago"

La spiaggia in zona lido di Arona è stata rilevata, la scorsa settimana, come "inquinata" da Arpa Piemonte con conseguente divieto di balneazione. Il divieto (poi rientrato) era scattato giovedì 17, a seguito di un controllo effettuato il 14 luglio, quando sono stati rilevati valori oltre i limiti consentiti per la presenza di batteri.
La spiegazione di Gusmeroli
Ed è di questi giorni la spiegazione, dettagliata, fornita dal sindaco Alberto Gusmeroli riguardo lo stato attuale delle principali spiagge del territorio aronese, in particolare in merito alla qualità delle acque e alla natura dei fondali.
<La spiaggia delle Rocchette, caratterizzata da un fondale prevalentemente ghiaioso, si distingue per una qualità dell’acqua generalmente più elevata - spiega il primo cittadino - Questa condizione favorevole è dovuta anche all’assenza di abitazioni nelle immediate vicinanze. Diversa è la situazione per la spiaggia del Lido e per la spiaggia del Sorriso: in queste aree, la prossimità a insediamenti abitativi comporta un’influenza importante sugli scarichi a lago, che può incidere sulla qualità delle acque. Dal 2010 siamo intervenuti su centinaia e centinaia di allacci fognari in tutta la città obbligando case e condomini a lavori, in modo che non si scaricassero i liquami a lago.
Le abitazioni sono ormai quasi tutte allacciate; gli ultimi interventi riguardano degli allacci sui Rio Veverino (che poi scarica nel Vevera) e un allaccio sul torrente Vevera. Il fondale melmoso di entrambe le spiagge facilita la sedimentazione e la proliferazione batterica, rendendo più complesse le dinamiche di mantenimento della qualità.
Paradossalmente, nonostante alla spiaggia del Sorriso si registrino meno sforamenti dei parametri previsti dalla normativa, la qualità percepita può risultare compromessa dalla presenza massiccia di volatili, come cigni e gabbiani, la cui attività incide significativamente sulla composizione delle acque superficiali>.
E sugli sforamenti dei limiti: <Ad Arona esistono fognature miste, cioè tubi dove coesistono acque bianche e acque nere divise da un separatore. Quando piove l’enorme afflusso di pioggia comporta che le acque bianche superino il livello del separatore e vanno tra le acque nere che insieme finiscono nel lago. Ecco perché i prelievi dopo la pioggia danno dei livelli alti di enterococchi e escherichia coli. I prelievi di Lega Ambiente/Goletta Verde erano fuori norma per un parametro di otto volte: quando abbiamo iniziato nel 2010 con la ricerca e l’obbligo di allaccio il parametro era fuori di 90.000 volte. Dipende molto da quando viene fatto il prelievo, dai 6 allacci in corso e se gli scolmatori e le fognature miste stanno scaricando>.
Come può essere inquinato il Vevera ma il lido no? <Se il Vevera risulta fuori norma - spiega Gusmeroli - nessuna influenza lo ha il Lido, perché le acque del Vevera non risalgono al lago, vanno a valle verso il Ticino. Se il Vevera nel punto di prelievo è inquinato, appena confluisce nel lago, si diluisce e a pochi metri dal punto di prelievo rientra nei parametri. 3. Il Lido è molto più influenzato dal sistema di fognature miste, scolmatori, la fauna ittica/cigni; i pochi camperisti poco rispettosi. Ormai il tema sul lido degli allacci fognari abusivi è esaurito.
Quando si verifica uno sforamento nella campionatura di una spiaggia, gli uffici avvisano il bagnino di quella spiaggia, visto che ogni spiaggia ha un bagnino a cura a spese del comune. L’Amministrazione resta costantemente impegnata nel monitoraggio e nella tutela delle acque del nostro lago, collaborando con gli enti preposti e promuovendo azioni di sensibilizzazione e responsabilità ambientale.