La Polizia di Stato ha presentato il calendario 2026
Il costo è di 8 euro per la versione da parete e 6 euro per quella da tavolo

E’ dunque già possibile prenotare la propria copia del calendario 2026.
Occhi profondi, sguardi intensi, volti che trasmettono emozioni e stati d’animo. Sono questi i protagonisti del Calendario della Polizia di Stato 2026 realizzato dall’Ufficio Comunicazioni Istituzionali della Polizia. A immortalare quel che “mostra lo color del core” come scrisse Dante, quest’anno, è stato il collettivo di Ricordi stampati, Settimio Benedusi e Guido Stazzoni.
Polizia di Stato
Molto più di un Calendario. Un progetto artistico che racconta l’umanità dietro l’uniforme, costruito lungo un viaggio che ha attraversato l’Italia, da nord a sud, fatto di incontri autentici ed emozionanti. Gli autori degli scatti hanno scelto una narrazione visiva doppia: da un lato la fotografia di gruppo in uniforme; dall’altro, un ritratto in bianco e nero di una sola persona appartenente a quel gruppo. Una tecnica semplice e potente per ricordare che dietro a ogni divisa c’è una persona con la propria storia, emozione e umanità. Un lavoro “frutto di uno sguardo profondo e rispettoso” che ha saputo far emergere la complessità e la bellezza delle donne e degli uomini della Polizia di Stato, che ogni giorno sono al servizio dei cittadini.
Per prenotare il Calendario della Polizia di Stato 2026 bastano pochi passaggi:
• effettuare un bonifico su IBAN: IT33I0306909606100000402776, intestato al “Comitato italiano per l’UNICEF”
• in alternativa, un versamento sul conto corrente postale n. 745000, intestato al “Comitato italiano per l’UNICEF”
• indicare nella causale del bonifico/versamento: “Calendario della Polizia di Stato 2026”
• consegnare la ricevuta di pagamento all’Ufficio relazioni con il pubblico della Questura di riferimento.
Il costo è di 8 euro per la versione da parete e 6 euro per quella da tavolo.
Anche nel 2026 il ricavato delle vendite sarà destinato a due progetti solidali: una parte sosterrà il Piano Marco Valerio, che aiuta le famiglie dei poliziotti con figli gravemente malati; il restante finanzierà il progetto “Zambia” del Comitato italiano per l’UNICEF, che mira a garantire il diritto all’acqua agli abitanti del paese africano, in particolare ai bambini che vivono in condizioni di povertà e malnutrizione acuta.