Manifestazione

“La guerra non va in vacanza”: a Momo un flash mob letterario per la Palestina

“La guerra non va in vacanza”: a Momo un flash mob letterario per la Palestina

“La guerra non va in vacanza”: a Momo un flash mob letterario per la Palestina
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Una piazza colma di partecipazione, parole e simboli forti. A Momo, in piazza della Libertà, si è tenuto un flash mob letterario promosso da LibriAMO MOMO, realtà civica e culturale animata da Valentina, Franca e Beatrice, cittadine impegnate da anni nell’organizzazione di eventi a sfondo sociale e di promozione civica.

A Momo un flash mob letterario per la Palestina

L’appuntamento ha voluto portare attenzione su quanto sta accadendo in Palestina: “La guerra non va in vacanza”, il messaggio lanciato a gran voce.

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«Di fronte al massacro e al genocidio in atto a Gaza – raccontano le organizzatrici – non potevamo restare in silenzio. Nonostante il periodo estivo e le tante persone già in vacanza, abbiamo ritenuto doveroso far sentire la nostra voce, unendoci a quella di chi è indignato e addolorato per ciò che sta succedendo».

A sostenere l’iniziativa, due associazioni già più volte partner di LibriAMO MOMO: ANPI Fontaneto-Suno, rappresentata dalla presidentessa Veronica Scotti, e Stella Alpina di Varallo Pombia, con la presidentessa Roberta Pirola. All’evento erano presenti delegazioni di ANPI anche da Oleggio, Borgo Ticino, Gattico Veruno, Briga Novarese.

Il “reading flash mob” – formula che caratterizza le iniziative del gruppo – ha visto un pubblico numeroso, composto da cittadini di Momo e dei comuni vicini. Tra loro anche bambini e ragazzi, alcuni dei quali sventolavano la bandiera palestinese.

Presenti le istituzioni locali: il sindaco di Momo Michela Leoni, il sindaco di Caltignaga Pietro Antonio Miglio, la vicesindaca Filippa Pettinato, oltre all’ex senatrice ed ex sindaca di Oleggio Elena Ferrara.

Durante la manifestazione sono stati letti brani tratti dai libri di Ilan Pappé, Francesca Albanese, Vittorio Arrigoni e da “Non siamo numeri”, raccolta di testimonianze di dieci giovani palestinesi.

Un momento particolarmente toccante è stato il gesto simbolico dei fiori all’uncinetto, realizzati con i colori della bandiera palestinese e deposti al monumento ai caduti da cinque figure rappresentative: la bambina più piccola presente, la donna più anziana, il sindaco di Momo, la presidentessa di ANPI Fontaneto-Suno e la presidentessa di Stella Alpina.

La manifestazione si è conclusa con un’azione sonora collettiva: padelle, mestoli, fischietti e batacchi hanno rotto il silenzio «contro l’assordante indifferenza che ogni giorno ci circonda», come hanno spiegato le organizzatrici.

Infine, il rintocco di una campana dal ritmo lento, quello dell’agonia, ha simboleggiato il cordoglio per le vittime e il desiderio di unità: oltre i confini, oltre la politica e la religione, nel nome del rispetto e dell’umanità.