Indagine Openpolis: i trasporti sono ancora tra i principali responsabili dell’inquinamento
Le emissioni registrate nel 2021 sono state ben 11 milioni di tonnellate al di sopra del limite prestabilito. Questo gap potrebbe oltretutto aumentare nei prossimi anni: le previsioni per il 2030 sono tutt’altro che positive.

Un terzo dell’anidride carbonica rilasciata nell’atmosfera è attribuibile ai trasporti, in particolare quelli su strada. È cruciale accelerare la decarbonizzazione del settore, oggi ancora insufficiente.
Indagine Openpolis
Negli ultimi decenni in Italia come nel resto d’Europa il rilascio di gas climalteranti nell’atmosfera si è progressivamente ridotto. Tuttavia il 2021 ha registrato valori più elevati rispetto a quelli del 2019, prima del calo prodotto dallo scoppio della pandemia. Come rileva l’istituto per la protezione e la ricerca ambientale (Ispra), le emissioni registrate nel 2021 sono state ben 11 milioni di tonnellate al di sopra del limite prestabilito. Questo gap potrebbe oltretutto aumentare nei prossimi anni: le previsioni per il 2030 sono tutt’altro che positive.
Non possiamo evitare ma sicuramente minimizzare i danni causati dall’innalzamento delle temperature, ormai destinate a superare la soglia dei 2 gradi centigradi fissata dagli accordi di Parigi. Per farlo è necessario investire maggiormente nella decarbonizzazione. Uno dei settori più critici da questo punto di vista è quello dei trasporti, che negli anni ha ridotto in modo limitato le sue emissioni di gas a effetto serra e che in proporzione ha un peso sempre maggiore.
Un terzo della Co2 è emessa dai trasporti
I veicoli sono imprescindibili nelle società odierne. Essi permettono lo spostamento di persone e di merci, aumentando la qualità della vita e favorendo lo scambio, la ricchezza e una generale apertura. Tuttavia come afferma la European environmental agency (Eea), i sistemi di spostamento attuali non sono sostenibili.
I trasporti sono il settore più inquinante dopo l’energia.
Dopo l’energia, i trasporti sono il principale ambito per generazione di emissioni inquinanti. Come rileva il ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili (Mims), essi contribuiscono (con l’esclusione di aviazione e trasporto marittimo internazionale) per più di un quarto del totale. La quota sale ulteriormente, oltre il 30%, se consideriamo soltanto l’anidride carbonica, che da sola costituisce quasi il 99% delle emissioni prodotte dai veicoli (e l’80% circa mediamente in tutti i settori).