Inaugurato il nuovo pontile di attracco sul lungolago di Baveno
La cerimonia ha visto la presenza del sindaco Alessandro Monti

Ieri giovedì 22 maggio 2025, si è svolta l'inaugurazione del nuovo pontile d'attracco realizzato dal Comune sul lungolago di Baveno. La cerimonia ha visto la presenza del sindaco Alessandro Monti e dell’amministrazione Comunale, della direzione lavori con l’ing. Davide Berroni, la benedizione di don Giuseppe Volpati e di autorità locali e delle associazioni del territorio.
L'inaugurazione
L’opera, che si aggiunge al pontile inaugurato lo scorso anno grazie alla donazione di Zacchera Hotels, rappresenta – segnala il sindaco Monti - un ulteriore passo nella valorizzazione dell’accoglienza turistica e della mobilità lacuale. Il nuovo pontile, collocato circa a metà del lungolago, sarà in grado di ospitare fino a sei imbarcazioni e sarà utilizzabile anche nei periodi di bassa stagione, offrendo ai visitatori provenienti dal lago la possibilità di ormeggiare la propria barca e raggiungere comodamente il centro cittadino con una breve passeggiata. L’obiettivo è quello di rendere la città sempre più accessibile e attrattiva per i turisti, incentivando la fruizione del centro anche da chi arriva via lago aiutando così, In chiave commerciale, gli esercizi economici locali.
Un intervento in continuità anche con gli interventi di accessibilità per persone con disabilità, sia motorie che sensoriali, in continuità con la Bandiera Lilla del Comune.
“Speriamo anche – conclude il sindaco Monti – che la regione Piemonte intervenga anche sull’annosa questione dei livelli del lago, figlio della scelta della Conferenza dell’Autorità di bacino del fiume Po che ha dato il via libera alcuni anni fa all’ulteriore innalzamento del livello massimo estivo del lago Maggiore fino a 1,5 metri sopra lo zero. Come sindaci del Lago Maggiore abbiamo fatto fronte compatto contro questa scelta, ma a vincere è solo ed esclusivamente la Regione Lombardia e i loro interessi legati all’agricoltura e all’industria, e noi ci sentiamo completamente abbandonati dalla Regione Piemonte. Una scelta che causa danni al turismo, perché è evidente che con un tale livello molte spiagge, attrattiva del nostro lago, vengono ulteriormente ridimensionate. È uno schiaffo al nostro territorio ma noi continueremo a lottare per cambiare questo indirizzo in ogni sede possibile».