In Piemonte scatta il divieto di spandimento di concimi naturali che possono inquinare
Il blocco dello spandimento dei liquami fu adottato 22 anni fa per limitare la dispersione di nitrati nelle falde ma è diventato, nei fatti, anche un provvedimento di qualità dell’aria
E' scattato il divieto di spandimento dei liquami zootecnici in tutta la regione. L’introduzione del divieto è datata 2002, viene riproposto ogni anno ed è previsto dall’applicazione regionale della Direttiva Europea Nitrati: scadrà il 31 gennaio 2025.
Agricoltura e qualità dell'aria
Il blocco dello spandimento dei liquami fu adottato 22 anni fa per limitare la dispersione di nitrati nelle falde ma è diventato, nei fatti, anche un provvedimento di qualità dell’aria. Infatti coincide con questi mesi invernali che sono caratterizzati da una più alta concentrazione di polveri sottili nell’aria urbana.
Una nuova teoria scientifica, non ancora consolidata, individua anche le emissioni ammoniaca delle deiezioni animali come “precursori” della formazione di polveri sottili.
Le micropolveri sono soprattutto prodotte dall’emissione diretta di particelle incombuste di motori diesel e a scoppio e sono, inoltre, generate da altre fonti di combustione come il riscaldamento e le emissioni industriali. Ma a queste emissioni dirette tradizionali di PM10 e PM2,5, secondo questa nuova teoria scientifica, si aggiunge anche il particolato che si crea in alta atmosfera per effetto della presenza di gas di ammoniaca in reazione con le radiazioni solari. Il contributo generato dall’agricoltura in questa produzione secondaria di particolare sottile è del 6% in Piemonte.
Stiamo parlando di liquami che, con il letame, sono preziosi concimi naturali che, da sempre, vengono sparsi nei terreni per fertilizzarli in vista delle semine primaverili. Il letame e gli escrementi liquidi sono, infatti, ricchi di azoto naturale che è il nutriente fondamentale per la vita di tutte le piante.
Ci attacchiamo ad ogni cosa pur di non ammettere che l'unico problema sono tutti i mezzi che bruciano carburanti fossili e ai quali nessuno di noi vuol piu rinunciare. Ma se gli animali vengono allevati all'aperto verrebbe disperda ugualmente x cui non vedo il problema dov'e.