Il “Nizza Cavalleria” protagonista dell’esercitazione “Candelo 1/25”
Conclusa un’intensa attività addestrativa congiunta: testati nuovi mezzi e sistemi nel Biellese
È terminata nei giorni scorsi l’esercitazione “Candelo 1/25”, un’importante attività addestrativa che ha visto protagonista il reggimento “Nizza Cavalleria” (1°), di base a Bellinzago Novarese.
Il “Nizza Cavalleria” protagonista dell’esercitazione “Candelo 1/25”
Per due settimane, i militari hanno operato nell’area di Candelo Massazza, in provincia di Biella, con un programma articolato che ha coinvolto anche altre unità dell’Esercito.
L’esercitazione, pianificata e condotta dal “Nizza Cavalleria”, ha coinvolto tre plotoni blindo esploranti – due appartenenti al reggimento novarese e uno al “Piemonte Cavalleria” – e due plotoni di guastatori provenienti dal 32° reggimento Genio della Brigata “Taurinense” e dal 2° Genio della Brigata “Julia”.
Durante le operazioni sono state sviluppate attività tipiche delle specialità di Cavalleria e Genio: lezioni di tiro con armi portatili e di reparto, manovre con le Blindo Armate Centauro, e esercitazioni a livello squadra e plotone sia in bianco sia con l’impiego di munizioni a salve e reali, grazie al sistema SIAT (Sistemi Integrati per l’Addestramento Terrestre).
Un ruolo centrale ha avuto anche la sperimentazione di nuove tecnologie: gli operatori di aeromobili a pilotaggio remoto (APR) si sono addestrati con gli apparati di ricognizione di ultima generazione, mentre i guastatori hanno testato nuovi sistemi attivi per il superamento di ostacoli, in collaborazione con il Comando Genio.
L’esercitazione ha rappresentato un banco di prova per l’interoperabilità tra unità diverse, con un focus sull’aggiornamento delle procedure tecniche e tattiche all’impiego dei nuovi mezzi e materiali, confermando ancora una volta il ruolo strategico del “Nizza Cavalleria” e la centralità della base di Bellinzago Novarese nel panorama operativo dell’Esercito Italiano.