Progetto

Il “Dal Lago” diventerà uno dei primi impianti nazionali dedicati allo sport inclusivo

Approvato all’unanimità dal Consiglio comunale il recupero del Palazzetto nell’area dell’ex piscina

Il “Dal Lago” diventerà uno dei primi impianti nazionali dedicati allo sport inclusivo

Il Consiglio comunale di Novara ha approvato all’unanimità l’interesse pubblico per un progetto destinato a diventare un punto di riferimento nazionale: il recupero e la rinascita del Palazzetto “Stefano Dal Lago”.

Il “Dal Lago” diventerà un impianto per lo sport inclusivo

Nell’area della vecchia piscina comunale sorgerà infatti un nuovo spazio polifunzionale dedicato ai ragazzi e alle ragazze con disabilità, uno dei primi impianti sportivi di questo genere in tutto il Paese.

«Un progetto fondamentale – ha commentato il sindaco Alessandro Canelli – che porterà alla creazione di un luogo in cui lo sport sarà davvero accessibile a tutti, come diritto e come strumento di inclusione».

L’iniziativa nasce da un partenariato pubblico-privato promosso dal Comune insieme alla Polisportiva San Giacomo, storica realtà cittadina da anni impegnata nella promozione dello sport per persone con disabilità, e con il contributo fondamentale dell’ingegner Piero Nulli e del gruppo Esseco.

Il progetto prevede la realizzazione di una superficie di gioco di circa 1000 metri quadrati, con campi per volley, basket, baskin e calcetto, oltre a spogliatoi, spazi di servizio e un locale bar. Sarà mantenuta la tribuna esistente e l’intera struttura verrà riqualificata in chiave di efficienza energetica, grazie anche all’installazione di un impianto fotovoltaico sul tetto.

L’investimento complessivo è di circa 4,4 milioni di euro: il Comune contribuirà con 1,95 milioni finanziati tramite mutuo con il Credito Sportivo, mentre la restante quota sarà coperta dalla parte privata. L’impianto sarà affidato in gestione alla Polisportiva San Giacomo per vent’anni, periodo ritenuto congruo per l’ammortamento dell’investimento.

«Si tratta di una rivoluzione per la città – ha sottolineato Canelli – e di un’occasione unica per recuperare un impianto dismesso, restituendolo alla comunità con una finalità di grande valore sociale».

Il progetto ha ricevuto il plauso unanime di tutte le forze politiche.