Cerimonia

Graduation Day Upo: oltre mille "tocchi" in aria nel centro di Novara

Grande partecipazione all’evento dell’Università del Piemonte Orientale; commozione per la dedica a Giulia Cecchettin

Graduation Day Upo: oltre mille "tocchi" in aria nel centro di Novara
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Una giornata di festa, sguardi rivolti al domani e un ricordo che ha attraversato il cuore di tutti. Sabato pomeriggio, 14 giugno 2024, nonostante l’afa e il caldo torrido, piazza Martiri a Novara si è riempita di entusiasmo e commozione per la decima edizione del Graduation Day dell’Università del Piemonte Orientale.

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Graduation Day Upo:

Ben 1170 neolaureati, provenienti dai diversi corsi di studio dell’Upo, hanno sfilato in corteo dal campus Perrone al centro cittadino, accompagnati dal corpo musicale dell’Ateneo. Un colpo d’occhio straordinario che ha unito orgoglio e appartenenza, guidato dal rettore Menico Rizzi e dal prorettore Marco Gaidano, insieme ai docenti e ai rappresentanti delle tre città sede dell’università: il sindaco di Novara Alessandro Canelli, l’assessora all’Istruzione di Vercelli Maria Grazia Ennas, e il sindaco di Alessandria Giorgio Abonante.

Il discorso di saluto

Ma il momento più toccante è arrivato con il valedictorian speech, il discorso simbolico di saluto, affidato quest’anno a Stefania Trombin e Francesco Romano Pivetta.

Proprio quest’ultimo, laureato in Etnologia, ha voluto dedicare il suo traguardo a Giulia Cecchettin, definendola «una giovane dottoressa strappata alla vita troppo presto». Parole che hanno attraversato la piazza come un brivido.

Il rettore Rizzi ha incoraggiato i giovani a guardare avanti con fiducia, ma anche con consapevolezza: «La vita non è perfetta. A volte le aspettative verranno deluse, ma non bisogna arrendersi. Avete imparato a rialzarvi. Ora avete in mano un tesoro enorme: è vostro dovere donare agli altri ciò che avete ricevuto. Vi nomino ambasciatori dell’Upo».

Anche il sindaco Canelli ha ricordato l’importanza dell’università per il territorio: «Una città con un’università è una città viva. Collaboreremo sempre di più con l’Ateneo. E a voi studenti dico: non scoraggiatevi mai, perché scoraggiarsi è l’unica vera sconfitta».

I premiati

Durante la cerimonia sono stati simbolicamente premiati alcuni protagonisti dell’edizione 2025: Arianna Fossa, la “abbadessa” (la più giovane laureata), Paolo Facciotti, alfiere del corteo, e i “madrini” Stefania Trombin e Francesco Romano Pivetta. Menzione speciale anche per Carlo Vicario, vincitore della “Corsa del laureato”.

Infine, il tradizionale countdown e il lancio dei tocchi: un gesto simbolico, festoso, che ha dato ufficialmente inizio al futuro.

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