Flussi turistici, Novarese sempre più attrattivo: continua il trend positivo
Nel 2024 si sono registrati 591.586 arrivi e 1.557.351 presenze

Il turismo nel Novarese conferma il suo trend positivo, con numeri in crescita rispetto agli anni precedenti. Il presidente della Provincia, Federico Binatti, e il consigliere delegato al Turismo e Marketing territoriale, Luigi Laterza, esprimono soddisfazione per i dati del 2024, che confermano la ripresa dopo lo stop imposto dalla pandemia nel 2020 e 2021.
Flussi turistici, Novarese sempre più attrattivo
"Se consideriamo che, fino al 2019, il numero di turisti nel Novarese era in costante aumento, possiamo affermare con certezza che la brusca fermata causata dalla pandemia è ormai alle spalle" sottolineano. I flussi del 2024, infatti, confermano la grande attrattività del territorio per visitatori italiani e stranieri.
Tra i dati più rilevanti emerge il forte incremento delle locazioni turistiche, che nel 2019 rappresentavano solo il 5% dell'offerta provinciale di posti letto e che nel 2024 hanno raggiunto il 25,9%. "Le locazioni generano oggi un flusso di arrivi pari al 9,4% del totale provinciale" aggiungono Binatti e Laterza.
Netto aumento di arrivi e presenze
L'analisi degli ultimi sei anni evidenzia un netto aumento sia degli arrivi che delle presenze. Tuttavia, rispetto al 2023, i dati risultano in pareggio, con un impatto negativo dovuto al maltempo registrato in primavera, in particolare con un calo del 20% ad aprile e del 10% a giugno. "Nonostante questo, il settore ha ripristinato i livelli di crescita pre-pandemia" precisa il consigliere Laterza. I mesi estivi, da giugno a settembre, sono stati i più frequentati dai turisti stranieri, mentre il turismo italiano si distribuisce in modo più uniforme durante l’anno.
La Provincia di Novara, che ha la delega regionale per la raccolta dei dati turistici, ha registrato per il 2024 il 98,36% delle informazioni disponibili. Complessivamente, le strutture ricettive del territorio offrono 24.801 posti letto in 1.823 esercizi, suddivisi tra alberghi (97 strutture per 6.040 posti letto), extra-alberghiere (298 esercizi per 12.344 posti letto) e locazioni turistiche (1.428 strutture per 6.417 posti letto).
I bacini turistici
Per quanto riguarda i bacini turistici, il lago d'Orta conta 2.956 posti letto nelle strutture extra-alberghiere, mentre il lago Maggiore presenta un’offerta variegata, con campeggi e villaggi turistici che coprono il 56% della capacità ricettiva. Il bacino del Novarese si conferma invece l’area con la maggiore offerta alberghiera, pari al 45,36% del totale provinciale.
Nel 2024 si sono registrati 591.586 arrivi e 1.557.351 presenze. Rispetto all'anno precedente, si rileva un incremento dello 0,5% negli arrivi e un lieve calo dello 0,4% nelle presenze. "Il tempo medio di permanenza è stato di 2,63 giorni" sottolinea Laterza. Mentre gli arrivi dei turisti italiani sono diminuiti del 6,98%, quelli degli stranieri sono aumentati dell'8,69%, compensando ampiamente il calo interno.
Da dove arrivano i turisti
Le regioni italiane che portano il maggior numero di visitatori nel Novarese sono Piemonte (29,50%) e Lombardia (26,51%), seguite da Emilia Romagna, Veneto, Liguria, Lazio, Toscana, Campania e Sicilia. "Il bacino del Novarese è la zona che riceve più turisti italiani, con il 58,88% del totale provinciale" spiega Laterza.
Tra i turisti europei, i più numerosi sono tedeschi (25%), francesi (20%), svizzeri (15%) e olandesi (9,50%). "I visitatori da Germania e Paesi Bassi tendono a rimanere più a lungo rispetto alla media, con un soggiorno superiore rispettivamente del 5% e del 4%" aggiunge Laterza, evidenziando la loro preferenza per i campeggi sui laghi. Francia e Svizzera si confermano invece i mercati principali per il turismo novarese. Sul lago d’Orta, i turisti più presenti sono quelli provenienti da Francia, Germania e Svizzera.
Per quanto riguarda i visitatori extraeuropei, gli Stati Uniti rappresentano il primo mercato, seguiti da Cina, Brasile, Israele e altri Paesi asiatici. "Questi turisti scelgono prevalentemente le strutture alberghiere" conclude Laterza.