L'intervento degli ambientalisti

European Green Capital 2025: Novara non figura tra le 3 finaliste

"Come associazioni ambientaliste abbiamo evidenziato il non coinvolgimento, diversamente da quanto richiesto dal bando, nella costruzione del contenuto dei documenti inviati alla Commissione UE"

European Green Capital 2025: Novara non figura tra le 3 finaliste
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La Commissione Europea, come da comunicato di EU Environment newsletter1, ha designato le tre città finaliste per il riconoscimento di European Green Capital 2025. Come riportato dagli organi ufficiali, le città che competono per il titolo sono Graz (Austria), Guimarães (Portogallo) e Vilnius (Lituania). Novara, pertanto, non figura tra le finaliste.

Il comunicato delle associazioni ambientaliste

"Come associazioni ambientaliste abbiamo evidenziato il non coinvolgimento, diversamente da quanto richiesto dal bando, nella costruzione del contenuto dei documenti inviati alla Commissione UE ma anche la disponibilità a fornire un contributo nel caso di passaggio alla fase finale che avrebbe richiesto la redazione di un piano d'azione per l’attuazione della strategia di sostenibilità, con il coinvolgimento di cittadini e portatori d’interesse.

La disponibilità resta valida, nonostante l’esclusione dalle finaliste, a maggior ragione se si intraprendesse realmente il percorso di una politica ambientale strutturale ed organica che, a prescindere da estemporanee candidature, potrebbe portare a concreti risultati, tali da costituire una solida base anche per la partecipazione a eventuali futuri bandi e premi, sempre che l’amministrazione intenda mantenere un impegno in tale direzione e il tutto non si esaurisca con le dichiarazioni delle settimane scorse e con la soddisfazione dell’utilizzo del logo di EGC 2025.

Questo percorso non può prescindere da una “cambio di rotta” in direzione di una reale politica di sostenibilità, mettendo al centro il perseguimento di tutti gli obiettivi europei, e quindi: azzeramento del consumo di suolo; de-impermeabilizzazione e rigenerazione urbana con il recupero delle numerose aree dismesse; riduzione delle emissioni
climalteranti; adattamento al cambiamento climatico; risparmio delle risorse naturali (a partire da quella idrica); conservazione delle aree agricole; estensione delle aree verdi e naturali e tutela e rafforzamento della biodiversità; mantenimento e implementazione dei servizi ecosistemici; innovazione in materia di economia circolare e di ricerca indirizzata verso attività produttive e di servizio capaci di garantire, alle attuali e future generazioni, livelli occupazionali stabili, duraturi e qualificati; recupero di spazi per un uso pubblico e di luoghi di aggregazione; realizzazione di percorsi ciclopedonali, aree trenta, aree pedonali e per “la città dei 15 minuti”; inclusione, a partire da strategie di accoglienza.

Trasformazioni concrete, per creare condizioni urbane sostenibili, ambientalmente e socialmente, per i residenti e per chi si sposta a Novara per motivi di lavoro o di studio, condizioni che attualmente stentiamo a riconoscere e che riteniamo non portano Novara ad essere modello di riferimento europeo.
Un percorso che richiede un reale impegno e una vera disponibilità dell’amministrazione comunale; in tal senso annotiamo che a fronte della dichiarazione dell’Assessore Lanzo sulla “porta sempre aperta”, alcune associazioni ambientaliste sono ancora in attesa di avere una risposta (qualsiasi) in merito alla richiesta di incontro presentata dopo l’avvenuta nomina alla guida dell’ambiente, non ritenendo opportuno un autoinvito negli uffici comunali".

Legambiente Circolo "Il Pioppo" Ovest Ticino e Novarese
"I Fontanili di Pernate" Associazione ODV
CARP Novara

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