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Eleonora Giorgi e quel legame eterno con Stresa e il lago Maggiore

L'attrice romana è una delle protagoniste del film cult del 1982 "Grand Hotel Excelsior" girato in parte al Regina Palace e a Verbania

Eleonora Giorgi e quel legame eterno con Stresa e il lago Maggiore
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Lutto in tutta Italia per la scomparsa di Eleonora Giorgi, amatissima attrice e regista romana, deceduta a 71 anni.

Eleonora Giorgi e quel legame eterno con Stresa e il lago Maggiore

Si è spenta lo scorso 3 marzo Eleonora Giorgi, icona del cinema italiano, personaggio amatissimo dal grande pubblico. E proprio in virtù di questo legame Giorgi aveva scelto di condividere pubblicamente la sua malattia con grande energia positiva, aiutando a sensibilizzare l’opinione pubblica su questo delicato tema e a normalizzare anche le fasi più difficili della vita.

La sua carriera è stata segnata da una serie di ruoli iconici, che hanno fatto la storia la commedia all’italiana. Tra i film più celebri "Mia moglie" è una strega con Renato Pozzetto, "Borotalco" con Carlo Verdone, per il quale vinse un David di Donatello nel 1982, e "Mani di Fata".

Un altro film, anch'esso girato nel 1982, segnò la sua carriera, legandola indissolubilmente al Lago Maggiore. Si tratta di Grand Hotel Excelsior, commedia diretta dal duo Castellano e Pipolo. Il film, che divenne un grande successo di incassi, racconta le disavventure amorose e comiche che ruotano attorno a un lussuoso albergo, con un cast stellare che oltre a Giorgi includeva Adriano Celentano, Enrico Montesano, Carlo Verdone, Diego Abatantuono.

Nel film, Eleonora Giorgi interpretava il personaggio di Ilde Vivaldi, una donna affascinante e ricca, follemente innamorata del direttore dell'hotel, Taddeus (Celentano).

Le riprese esterne si svolsero presso il prestigioso Regina Palace Hotel di Stresa, uno degli hotel simbolo della zona, che divenne il perfetto sfondo per la pellicola. Proprio all'esterno fu girata una delle scene più iconiche che vede il "molleggiato" tagliare il prato con un tosaerba a ritmo di musica sotto lo sguardo attento della bionda attrice.

Un'altra scena memorabile, negli ultimi momenti del film, è quella girata a Verbania, precisamente in una stazione di servizio di Corso Mameli, dove il personaggio di Ilde viene raggiunto dal cameriere dell’hotel che le annuncia il "finto suicidio" di Taddeus.

Cartoline "vintage" di un mondo che non esiste più ma ben impresse nella memoria di milioni di persone e che rendono indissolubile ed eterno il legame tra Giorgi e la "perla del Lago Maggiore".

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