Tribunale

Due ragazzi morti sulla A26: chiesto rinvio al giudizio per gli indagati

Ipotesi principale "Omicidio colposo".

Due ragazzi morti sulla A26: chiesto rinvio al giudizio per gli indagati
Pubblicato:

Morte in autostrada contro i cinghiali per i calciatori Agazzone e Ravetto: il giudice deciderà l’anno prossimo sulle richieste di rinvio a giudizio. La procura novarese ha chiesto il rinvio a giudizio – ma si tornerà in aula a febbraio per la decisione – per le due persone indagate per l’incidente avvenuto nella notte del 1° ottobre di due anni fa sull’autostrada A26, nel territorio di Carpignano Sesia, nel quale erano morti due sportivi. L'auto su cui viaggiavano era improvvisamente uscita di strada dopo essersi scontrata con dei cinghiali presenti sulla carreggiata.

I dettagli

Nei guai, con l’ipotesi principale di omicidio colposo, l’amico che era alla guida di una Volkswagen Golf e l’ingegnere manutentore di quel tratto stradale. Vittime della tragedia, va ricordato, Simonluca Agazzone, 39 anni, di Bogogno, e Matteo Ravetto, 32 anni, di Gattinara nel Vercellese. I due erano conosciuti nel mondo del calcio dilettantistico. Agazzone, un passato nelle giovanili del Milan, nel 2000 aveva esordito nel calcio professionistico con la Spal, indossando poi le maglie di Monza, Spezia, Carrarese, Novara e Legnano.

Quell’anno avrebbe continuato a giocare con una squadra amatoriale iscritta al Csi. Centrocampista anche Ravetto, “lo specialista dei rigori”, con la sequenza record di 24 trasformazioni consecutive dagli undici metri, lui si era diviso tra la D e la C, passando dalla Biellese al Casale al Borgosesia. La domenica prima dello schianto fatale aveva iniziato la prima categoria con il Carpignano. Il fascicolo della procura era stato aperto e affidato alla pm Silvia Baglivo all’indomani dell’incidente, avvenuto qualche minuto prima delle 3.30 nella notte tra il 30 settembre e il 1° ottobre 2020, per far luce sulle cause.

Secondo la prima ricostruzione della Polstrada di Romagnano la Golf su cui viaggiavano Agazzone e Ravetto (in direzione Gravellona Toce) aveva sbandato per evitare dei cinghiali sbucati all’improvviso. Sul luogo erano intervenuti 118 e Vigili del fuoco del comando provinciale di Novara. Ma vani, purtroppo, erano risultati i tentativi di soccorso. Ferito pure il conducente dell’auto, un 41enne di Gattinara – il trio aveva trascorso la serata nel Milanese – nei cui confronti è stato chiesto il rinvio a giudizio, così come per un professionista 40enne di “Autostrade per l’Italia”.

La ricerca della verità è ancora in una fase complicata e agli atti c’è anche una perizia che era stata depositata nella fase di incidente probatorio. Nella rete di protezione, così sarebbe emerso dalla perizia, c’era un varco che avrebbe permesso ai cinghiali di “entrare” sulla Voltri-Sempione. A febbraio 2023, salvo novità, la decisione del giudice.