Il caso

Dopo il "pasticcio" per le gare del Terdoppio il dirigente sospeso ha lasciato il Comune

Intanto si lavora per assicurare la gestione estiva delle piscine (anche di via Solferino)

Dopo il "pasticcio" per le gare del Terdoppio il dirigente sospeso ha lasciato il Comune
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Sono in corso in questi giorni le procedure di aggiudicazione della procedura negoziata indetta dal Comune di Novara per l’affidamento del servizio di esercizio in sicurezza ed efficienza dell’impianto sportivo Terdoppio, arena e piscine coperte e scoperta, e della piscina comunale di via Solferino.

Di Ettore Colli Vignarelli; nella foto Dario Santacroce

Terdoppio: si lavora per assicurare la gestione estiva

E’ la soluzione pensata per assicurare una gestione almeno fino alla fine del periodo estivo (infatti il periodo di affidamento decorre dal 1 maggio al 30 settembre di quest’anno) dopo l’annullamento in autotutela della discussa gara che aveva portato all’assegnazione agli attuali gestori.

Secondo quanto apprende il Corriere di Novara, alla procedura ha risposto più di un concorrente, e quindi non è certa l’assegnazione all’Associazione temporanea di imprese che attualmente gestisce in proroga l’impianto del Terdoppio.

Qualora la procedura negoziata andasse a buon fine, il Comune si garantirebbe i tempi necessari ad arrivare al bando della nuova e definitiva gara europea, per la quale pure potrebbe essere scelta la strada di un “pacchetto” che comprenda i due impianti natatori (piscina coperta e scoperta del Terdoppio e piscina Solferino), l’Arena del Terdoppio e, a quanto pare, anche le palestre fitness annesse alla piscina dell’ex Sporting, per le quali pure una gara per la concessione è stata annullata.

Nel frattempo, sul fronte del “pasticcio” che ha fatto tremare per mesi l’assessorato allo Sport dell’Amministrazione comunale, c’è un’altra novità.

Intanto il dirigente Santacroce lascia il Comune

Dario Santacroce, il dirigente che aveva redatto i bandi delle gare annullate, che un primo tempo si era assunto la totale responsabilità degli errori, e che per questo motivo era stato sanzionato con una sospensione per tre mesi, lascia a sorpresa il Comune di Novara.

In questi giorni, concluso il periodo di sospensione, avrebbe dovuto riprendere a lavorare nel ruolo di dirigente ai servizi sport ed istruzione. Invece si è appreso che ha preso servizio presso Acqua Novara e Vco, la partecipata che gestisce il ciclo integrato delle acque per i comuni delle province di Novara e del Verbano Cusio Ossola.

Per consentire questo passaggio – che oggettivamente toglie tutti dall’imbarazzo – è stata stipulata una convenzione tra Comune e società che consente la “cessione” del dirigente con la formula del comando. L’incarico è per sei mesi prorogabili di almeno altri sei. Santacroce si occuperà del settore amministrativo, in particolare della gestione gare e contratti, curando l'applicazione del piano strategico di Acqua Novara e Vco. La convenzione si basa sull'articolo 23 bis del decreto legislativo 165 del 2001, che prevede la possibilità di “assegnazione temporanea di personale presso altre pubbliche amministrazioni o imprese private”.

L’impressione è che il dirigente, che non è lontanissimo dalla pensione, non abbia alcuna intenzione di rientrare in Comune. Resta da capire come si metteranno le cose dal punto di vista dell’accertamento delle responsabilità di quanto è accaduto, non solo dal punto di vista disciplinare.

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