Docuserie “Vergante Bona alla scoperta!” di Gusmeroli e Lazzari
A lanciarla due giovani aronesi

Dalla costruzione del Colosso di San Carlo alle avventure dei pirati al largo di Cannero e Cannobio, dalle eroiche stalle di Ribot a Dormelletto ai resti del drago di Orta, dalle origini di Capitan Novara alle sorti delle streghe di Sambughetto.
La docu-serie
A svelare quel sottobosco di misteri, aneddoti storici e curiosità del territorio del Novarese, del Verbano, del Cusio e dell’Ossola è un avventuriero indomito. Si chiama Vergante Bona, personaggio nato dalla penna degli aronesi Rodolfo Gusmeroli e Andrea Lazzari. È il protagonista della docuserie “Vergante Bona alla scoperta!”, dedicata alle leggende e alle storie del lago Maggiore. Il lancio ufficiale delle dodici puntate è avvenuto ieri, mercoledì 7 maggio, e ogni mercoledì le puntate verranno pubblicate sul canale YouTube di Chaawpi. Si tratta del brand della casa di produzione multimediale Waamoz, realtà che rappresenta un unicum nel panorama locale.
“Vergante Bona alla scoperta!” nasce dal desiderio di raccontare l'anima più nascosta dei luoghi, con una prospettiva inedita. Vero è che le storie narrate vengono tramandate, da tempo immemore, da una generazione all’altra. Ma nessuno aveva ancora mai illustrato i miti e le storie sospese del territorio con quel linguaggio fresco, audace, divertente che invece è stato sperimentato nella docuserie.
«Da quando siamo bambini sentiamo parlare della scoperta del metano, avvenuta tra Arona e Angera - spiegano Rodolfo Gusmeroli, che veste i panni di Vergante Bona, e Andrea Lazzari, regista della serie - così come è sempre stato affascinante ascoltare le storie del contrabbando ossolano. Che si tratti di vicende, leggende o culti spirituali, Vergante Bona vive e racconta con estremo coinvolgimento il territorio, le sue storie e le sue eccellenze, interrogandosi sugli aspetti che le hanno rese celebri. È un personaggio desueto, legato a modi di dire, usanze e abitudini del passato, che vive il presente aggrappandosi a racconti e gesta quasi dimenticate».
La prima puntata, tutta aronese, sarà dedicata al Colosso di San Carlo. Vergante Bona guiderà il pubblico alla scoperta di un mito che arriva direttamente dalle pagine di Piero Chiara. Nel romanzo “Sotto la sua mano” (1974) viene menzionata infatti una certa connessione tra il colosso di Rodi e il colosso di San Carlo. Secondo lo scrittore di Luino, il pene del colosso di Rodi sarebbe approdato sulle sponde del lago e sarebbe stato fuso per completare l’opera del Cerano. Provocazione, ironia, contestazione al potere: ed è un attimo che la versione di Chiara viene riscoperta da Vergante Bona.
Nella seconda puntata, in uscita il 14 maggio, invece si andrà alla scoperta dell’isolotto sul quale Alessandro Volta scoprì il metano: «Snocciolando tutte le vicende, ci siamo resi conto di quanto il territorio sia sempre stato importante nei secoli - dicono Lazzari e Gusmeroli - è sempre stato teatro di storie che hanno anche cambiato il corso dell’umanità. Il nostro desiderio è quello di mostrare il lago in un modo diverso proponendo una riscoperta».
Da vero amante dell’umanità nelle sue sfaccettature più peculiari, Rodolfo Gusmeroli, classe 1997, ha scritto e diretto numerosi cortometraggi in cui gli aspetti grotteschi, estremi e caricaturali dei suoi personaggi si fondono in un connubio pulp di elementi scenici. Sul finire del suo percorso di studi presso la Roma Film Academy ha realizzato Sturling, un cortometraggio incentrato sul tramonto di carriera di Domino Sturling, ritenuto il più grande villain di tutti i tempi.
Presentata all’Austin International Film Festival, l’opera ha ottenuto 13 selezioni e 8 vittorie a livello nazionale e internazionale. La sua produzione videografica e cinematografica si estende ben oltre il grande schermo, includendo numerosi videoclip e contenuti pubblicitari, oltre a un’ampia gamma di progetti autoriali destinati a festival, web e ai canali personali dell’autore.
Andrea Lazzari è invece un regista, documentarista ed editor video, nato a Cirié (Torino). Dopo la laurea in Nuove Tecnologie dell’Arte presso l’Accademia di Belle Arti di Brera di Milano nel 2017, con una tesi sulle nuove frontiere del documentario nell’era digitale, nel 2018 frequentò il Master in Sceneggiatura e Produzione presso l’Istituto Mohole di Milano, ottenendo successivamente la certificazione Avid Certified User. La sua produzione, incentrata principalmente sul documentario, unisce uno sguardo autoriale alla dimensione del reale, indagando temi socio-culturali contemporanei, spesso filtrati attraverso racconti e immaginari folcloristici.
All’attivo conta cinque documentari e un cartone animato, grazie ai quali ha ottenuto numerosi riconoscimenti in festival e rassegne nazionali e internazionali. Tra le sue ultime produzioni figurano The Islay of Whisky, dedicata al legame tra l’isola scozzese di Islay e il suo celebre distillato, e Vergante Bona alla Scoperta! Oggi lavora come regista e produttore presso Waamoz.
Chaawpi è invece un brand di Waamoz fondato nel 2024 da Andrea Lazzari e Rodolfo Gusmeroli che si occupa di promuovere le opere cinematografiche dei due registi. La produzione artistica di Andrea Lazzari è improntata verso il documentario e la sperimentazione tecnica, complice anche la sua formazione come montatore. Lo stile di Rodolfo Gusmeroli, invece, è da sempre orientato verso il cinema narrativo, fortemente caratterizzato da tratti caricaturali ed estremi. L’insieme delle due visioni artistiche forma un connubio audiovisivo unico che attinge dalla realtà per trarne rappresentazioni spesso esagerate e dal forte impatto visivo.