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Curarsi con la Ricerca in Piemonte: tra studi e innovazione, il punto all'Asl di Novara

Sono sei gli studi osservazionali attivati nel corso dell’anno, tutti non profit, con la partecipazione di diverse strutture specialistiche interne

Curarsi con la Ricerca in Piemonte: tra studi e innovazione, il punto all'Asl di Novara
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Nel contesto sanitario moderno, la ricerca clinica rappresenta una leva fondamentale per migliorare l’assistenza, approfondire la conoscenza delle patologie e introdurre innovazioni terapeutiche. L’Asl Novara è attivamente impegnata in questa direzione, come testimoniano i dati aggiornati al 2024 sulle attività di sperimentazione clinica.

Curarsi con la ricerca

In particolare, sono state inoltrate tre richieste per l’utilizzo di farmaci innovativi in ambito oncologico, a dimostrazione della continua ricerca di soluzioni terapeutiche più efficaci. Si tratta di: Neratinib, coordinato localmente da Incoronata Romaniello, Direttore della struttura di Oncologia; Dostarlimab, su impulso del gruppo guidato dalla dirigente medico Elisa Rigon, e Fruquintinib, promosso dalla dirigente medico Erica Bertona. Tutte queste molecole si collocano in ambiti di Oncologia avanzata e rappresentano l’impegno ad offrire ai pazienti anche trattamenti sperimentali, nell’ambito di protocolli autorizzati.

Sono sei gli studi osservazionali attivati nel corso dell’anno, tutti non profit, con la partecipazione di diverse strutture specialistiche interne. Alcuni in posizione di coordinamento, altri come centri satellite. I pazienti arruolati nel 2024 sono stati complessivamente 724, suddivisi tra i diversi studi.

Lo studio più ampio è PIEMONITORAB, che riguarda il monitoraggio della prevalenza di malattia da virus respiratorio sinciziale nei neonati sottoposti a immunizzazione passiva e conta un totale di 567 casi monitorati, di cui 275 pazienti arruolati dal Servizio Igiene e Sanità Pubblica SISP, Diretto da Edoardo Moia e altri 292 dalla Pediatria, Diretta da Simona De Franco. Anche lo studio IDEALI, che vuole valutare fattori sociodemografici e clinici associati alle valutazioni psichiatriche effettuate per depressione e tentato suicidio ha coinvolto un numero significativo di pazienti, nello specifico 108.

La ricerca condotta dall’Asl Novara copre un’ampia gamma di aree cliniche: lo studio NOL INDEX and SEDATION, attivato all’interno dell’Anestesia e Rianimazione diretta da Davide Colombo, che ha arruolato 36 pazienti e mira a valutare l’efficacia dei protocolli di analgesia negli interventi effettuati in sedazione profonda e di breve durata. Tale studio si avvale di un nuovo monitoraggio in grado di identificare numericamente il livello di dolore in un paziente in sedazione profonda. Lo studio ITACA, attivato dal Dirigente Medico di Allergologia Cristian D’Antonio, invece, raccoglie dati sull’angioedema ereditario e l’efficacia terapeutica delle terapie praticate. Lo studio EYE-SHOT2, attivo nella struttura di Cardiologia diretta da Pierfranco Dellavesa, indaga l’impiego della terapia antitrombotica nelle sindromi coronariche acute. Attenzione viene data anche al percorso assistenziale attraverso lo studio DELIRA, che vede come referente il Coordinatore Infermieristico della Neurologia Romina Matella e analizza, mediante la valutazione del personale infermieristico, l’incidenza del delirium nei reparti di degenza siano essi medici o chirurgici.

La varietà delle strutture coinvolte (Rianimazione, Servizio Psichiatrico di Diagnosi e Cura, Allergologia, Cardiologia, Medicina Interna, Pediatria, SISP) conferma la vocazione dell’ospedale a una ricerca trasversale, integrata nella pratica clinica quotidiana, sia all’interno della struttura ospedaliera, sia sul territorio, mentre la presenza di studi coordinati internamente, come quello sulla sedazione o sul delirium, dimostra una crescente capacità progettuale e gestionale da parte dei professionisti sanitari locali.

CURARSI CON LA RICERCA IN PIEMONTE

La rubrica della Regione Piemonte, in collaborazione con il DAIRI Regionale (DAIRI-R), che racconta la ricerca all'interno delle singole Aziende Sanitarie Regionali. Dopo aver raccontato l’importanza di fare ricerca e di avere Istituti di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico (IRCCS) sul territorio al fine di migliorare sempre di più le cure e i servizi offerti, nonché il ruolo del DAIRI - R nella governance della ricerca sanitaria del Piemonte, ogni settimana verrà approfondita un'esperienza diversa, per valorizzare il lavoro svolto nelle diverse ASR e le buone pratiche che contribuiscono a costruire un sistema sanitario innovativo e fondato sull'evidenza scientifica.