Così il seminario diventerà studentato
E una mozione votata all’unanimità interviene sul caro affitti per gli universitari

II Comune di Novara prova a rafforzare una strategia mirata per affrontare e risolvere il problema del caro affitti che colpisce pesantemente soprattutto il mondo degli studenti universitari. E, per una volta, lo fa con piena identità di vedute tra tutte le forze politiche.
Lo racconta il Corriere di Novara.
La mozione
Un risultato ottenuto grazie all’approvazione di una mozione presentata dal gruppo del Partito Democratico, primo firmatario Mattia Colli Vignarelli, che, dopo una breve discussione tra i capigruppo che ha definito un emendamento al dispositivo, è stata approvata all’unanimità.
La mozione impegna il sindaco Alessandro Canelli e la giunta “a valutare, anche di concerto con le parti sociali, un emendamento del Regolamento IMU, prevedendo una maggiore riduzione dell’imposta e dell’aliquota per le unità abitative oggetto di contratti agevolati inclusi i contratti per studenti universitari; a consentire, come previsto da altri Comuni italiani, la rinegoziazione dei contratti esistenti per adeguarli alle nuove condizioni maggiormente vantaggiose determinate dalle eventuali misure sopra indicate; ad attivarsi presso gli enti competenti per la riapertura nel più breve tempo possibile dei termini di partecipazione al fondo sostegno locazione, nonché la modifica dei requisiti di accesso a tale fondo, così da allargare la platea dei potenziali beneficiari; ad attivarsi presso gli enti competenti affinché sia previsto un aumento significativo dei contributi provenienti da tale fondo; a valutare l’opportunità di censire gli alloggi attualmente sfitti nel Comune di Novara”.
"Uno strumento in più"
La mozione approvata sarà uno strumento in più nelle mani dell’amministrazione per dare maggior forza ad una strategia che – ha rimarcato il sindaco – è comunque in atto. E ripercorrendo le iniziative in progetto, Canelli ha annunciato due novità: un piccolo pensionato per studenti universitari sarà realizzato da Invimit nella sede abbandonata da anni dell’Inpdap in via Monteverdi, e una società privata che ha acquisito l’ex seminario vescovile di via Monte San Gabriele realizzerà a sua volta uno studentato in un nuovo complesso residenziale che comprenderà anche spazi a servizio della nuova Città della salute e per anziani.
«Per quanto riguarda il recupero del Centro Sociale di viale Giulio Cesare , dove l’Universitá realizzerà 170 posti – ha aggiunto Canelli – la graduatoria per l’accesso al finanziamento è in attesa di bollinatura da parte della Corte dei Conti, ma abbiamo segnali incoraggianti sul successo dell’iniziativa. Abbiamo poi candidato con la stessa finalità il fabbricato del civico Istituto Dominioni, e si sta procedendo anche verso la realizzazione dello studentato alle ex Officine grafiche De Agostini»