Iniziativa

Concluso il "progetto scuole" della Igor: coinvolti oltre 600 bambini in stagione

Il progetto è stato portato avanti in collaborazione con Acqua Novara VCO, in rappresentanza di cui ha partecipato agli incontri Alessandro Garavaglia

Concluso il "progetto scuole" della Igor: coinvolti oltre 600 bambini in stagione
Pubblicato:

Con la fine della stagione sportiva, si è concluso anche il “progetto scuole” di Igor Volley, l’importante iniziativa dedicata alle scuole primarie della provincia di Novara e che ha visto diverse atlete azzurre incontrare i piccoli studenti del territorio. Sono stati oltre 600 i bambini coinvolti, nei comuni di Novara, Trecate, Galliate, Bellinzago Novarese e Romentino, le cui classi hanno ricevuto la visita delle giocatrici accompagnate dal responsabile marketing e comunicazione, Vittorio Avondo. Gli incontri si sono svolti alternando momenti di dialogo, in cui i bambini hanno potuto letteralmente “intervistare” le atlete, affrontando temi legati alla vita da atlete e altre curiosità di carattere personale, con momenti di gioco.

L'iniziativa

Il progetto è stato portato avanti in collaborazione con Acqua Novara VCO, in rappresentanza di cui ha partecipato agli incontri Alessandro Garavaglia. Al termine di ogni intervento, a tutti i bambini è stata donata una borraccia personalizzata con i loghi di Igor Volley e Acqua Novara VCO. Le classi coinvolte nel progetto sono state poi accolte alle partite interne del Pala Igor.

“Abbiamo scelto di investire parte del tempo libero delle atlete in questo progetto – spiega Vittorio Avondo, responsabile marketing e comunicazione del club – perché teniamo molto all’interscambio con i giovani e giovanissimi. Quest’anno abbiamo incontrato oltre 600 bambini, cercando di avvicinarli a uno sport, la pallavolo, che è veicolo di valori umani prima ancora che sportivi assolutamente positivi. Non solo, per la prima volta abbiamo anche condotto un progetto di alternanza scuola-lavoro con il Liceo Scientifico Antonelli e abbiamo accolto uno stagista universitario nella nostra struttura di comunicazione. Crediamo sia un modo di radicarci ulteriormente sul territorio, aprendo in tutto e per tutto le porte del club a ragazzi e bambini”.

Commenti
Lascia il tuo pensiero

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Seguici sui nostri canali