Commemorazione a 50 anni dal drammatico incendio dell'Hotel Excelsior di Santa Maria Maggiore
Fu proprio quello sconforto, sincero e profondo, a determinare la nascita del primo nucleo di distaccamento dei Vigili del Fuoco il quale contò, tra i suoi primi componenti, alcune persone che si erano distinte per coraggio e prodigalità in quella notte indimenticabile

Sabato 29 marzo alle ore 16, a 50 anni dal tragico rogo dell’Albergo Excelsior in cui persero la vita 17 persone, l’Amministrazione Comunale di Santa Maria Maggiore e l’Unione Montana della Valle Vigezzo, con una cerimonia pubblica a cui è invitata anche tutta la popolazione, ricordano le vittime, ma anche l’abnegazione e la generosità della comunità vigezzina. Lo svelamento della targa in piazzale Diaz, presso quella che era la sede dell’Albergo Excelsior, e una messa solenne permetteranno di commemorare il sacrificio dei 15 turisti francesi e dei due giovanissimi sposini vigezzini che non riuscirono a salvarsi dalle fiamme che avvolsero la struttura nella notte tra il 26 e il 27 marzo 1975.
L'incendio
Il tragico rogo dell’Albergo Excelsior, avvenuto il 27 marzo di cinquant’anni fa, è stato una delle più gravi e dolorose sciagure avvenute sul territorio del VCO nella storia recente.
“L’Amministrazione Comunale di Santa Maria Maggiore e l’Unione Montana della Valle Vigezzo vogliono
ricordare tutte le vittime – 17, tra persone francesi e italiane – lo svolgimento dei fatti, le polemiche, l’abnegazione e la generosità della comunità vigezzina, attraverso una commemorazione e una rilettura dei principali articoli usciti sui giornali in questi anni. Quella notte – dichiara il Sindaco di Santa Maria Maggiore, Claudio Cottini – significò tribolazione indicibile per gli operatori e i volontari giunti sul posto; strazio e desolazione per i superstiti; disperazione e patimento senza fine per le famiglie; cordoglio per tutti i vigezzini e i francesi, rappresentati dai loro delegati istituzionali; infine, amarezza, una grande amarezza che acuì lo struggimento, perché fu evidente che il sacrificio e l’altruismo della popolazione non avevano potuto molto contro l’insufficienza dei mezzi e l’assenza, sul territorio, di un corpo civile di intervento ben addestrato.”
Fu proprio quello sconforto, sincero e profondo, a determinare la nascita del primo nucleo di distaccamento dei Vigili del Fuoco il quale contò, tra i suoi primi componenti, alcune persone che si erano distinte per coraggio e prodigalità in quella notte indimenticabile.
“La nostra valle – prosegue il Sindaco di Santa Maria Maggiore, Claudio Cottini – è nota come territorio a vocazione turistica, scelto da migliaia di persone ogni anno come luogo di ristoro e spensieratezza, per le sue bellezze naturalistiche, per la sua offerta ludica e culturale. È fondamentale, se vogliamo mantenere nel lungo periodo un’economia turistica, poter assicurare a queste persone un soggiorno in sicurezza, garantendo il funzionamento dei servizi pubblici essenziali, ma è imprescindibile che questi servizi siano a disposizione di chi ha scelto di trascorrere la sua esistenza fra queste montagne. Auspico la presenza di cittadini e villeggianti che potranno ricordare con noi quella pagina così tragica della storia recente.”
Di seguito il programma dettagliato del pomeriggio.
ore 16 scoprimento della targa commemorativa in piazzale Armando Diaz 2
ore 16.15 discorsi ufficiali, a seguire corteo fino alla Chiesa della Vergine Assunta
ore 17.30 Santa Messa con la partecipazione della Cappella Musicale Sacro Monte Calvario di Domodossola