Lavoro

Cgil Novara-Vco: “Le strutture pubbliche ci sono, manca il personale”

Il sindacato sottolinea soprattutto la situazione legata alla costruzione dei due nuovi asili nido novaresi

Cgil Novara-Vco: “Le strutture pubbliche ci sono, manca il personale”

L’allarme dei sindacalisti della Cgil di Novara e del Vco: “Le strutture pubbliche in zona ci sono, ciò che manca è il personale”.

L’analisi della Cgil

I sindacalisti della Cgil di Novara e del Vco contestano le politiche messe in atto per l’assunzione di nuovo personale nelle strutture pubbliche. “Le strutture ci sono, ma il personale pubblico? – scrivono dalla Cgil – Ecco i frutti della normativa legata al PNRR; pur consentendo la realizzazione di nuove strutture, le risorse non possono essere usate per assumere il personale pubblico, indispensabile per garantirne la gestione diretta”.

Il caso di Novara

“Così anche a Novara – proseguono dalla Cgil – nei prossimi mesi, verranno ultimati due nuovi asili nido costruiti con risorse del PNRR. La
scelta comunicataci dall’Amministrazione comunale è stata quella di affidare in appalto, a valere da settembre 2026 la gestione delle due strutture. Pur nella consapevolezza dei limiti imposti dalla normativa vigente , lamentiamo, come più volete ribadito anche a mezzo stampa, la mancanza di una adeguata programmazione di assunzioni di personale educativo nel corso degli ultimi anni. E’ da tempo che le strutture sono in costruzione, si sarebbe potuto prevedere l’implementazione graduale della dotazione organica, necessaria per altro per ridurre le liste di attesa nei nidi operativi. Nel corso dell’incontro svoltosi il 9 dicembre, la FP CGIL “ha sfidato” l’Amministrazione chiedendole di prevedere già con il prossimo piano del fabbisogno del personale, un numero di assunzioni annuali di educatrici tale da consentire, entro la scadenza dell’appalto, la reinternalizzazione almeno di uno dei due nuovi nidi, restituendo così alla gestione pubblica un servizio fondamentale per la comunità. Abbiamo inoltre condiviso la definizione di un piano di ristrutturazione degli attuali 8 nidi comunali, strutture ormai datate, al fine di attualizzarle e uniformarle agli standard delle due nuove realizzazioni, garantendo qualità, sicurezza e pari condizioni educative”.

Il rilievo sulle educatrici

I sindacalisti sono intervenuti in particolare sul tema delle educatrici comunali. “Abbiamo inoltre condiviso la definizione di un piano di ristrutturazione degli attuali 8 nidi comunali, strutture ormai datate, al fine di attualizzarle e uniformarle agli standard delle due nuove realizzazioni, garantendo qualità, sicurezza e pari condizioni educative”.