Cgil Novara e Vco oggi protesta a Varese: "Bisogna tutelare i frontalieri"
Il sindacato contesta le dichiarazioni sul tema rilasciate dal Ministro Giorgetti e accusa il Governo di aver imposto una "tassa sulla salute"

Cgil Novara e Vco ha annunciato il sostegno all'iniziativa di protesta dei lavoratori frontalieri in programma oggi, sabato 15 febbraio a Varese.
I frontalieri del Vco oggi a raccolta a Varese
Cgil Novara e Vco ha annunciato pubblicamente il proprio sostegno alla manifestazione di protesta dei lavoratori frontalieri in programma quest'oggi, sabato 15 febbraio, a Varese. "Cgil Novara e Vco - scrivono dall'organizzazione sindacale - ribadisce la necessità che la Regione Piemonte non applichi la tassa sulla salute per i frontalieri, inutile per il perseguimento dell’obiettivo preposto – si introiterebbe un millesimo di entrate del bilancio sanitario regionale – dannosa per il territorio – sottrazione di spesa – e dai profili incostituzionali, stante la palese violazione di accordi internazionali e il venir meno della tutela del diritto alla salute per una sola categoria di cittadini". Il sindacato ha infatti convocato per oggi, sabato 15 febbraio, alle 10, presso il cinema Teatro nuovo di viale dei Mille, l'assemblea internazionale dei lavoratori frontalieri italiani in Svizzera. L'obiettivo è quello di protestare "contro la nuova tassa sulla salute ed a favore della piena applicazione della legge 83/23".
L'affondo contro il Ministro Giorgetti
"Leggiamo con grande preoccupazione - scrivono da Cgil Novara e Vco - le dichiarazioni del ministro della Lega Giorgetti di questi giorni riassumibili con il “far pagare la tassa ai comuni di frontiera se proprio non si riesce a far pagare i frontalieri”; al posto di ammettere l’introduzione da parte del Governo di una misura inapplicabile – la Svizzera infatti dall’accordo non è tenuta a fornire i dati dei vecchi frontalieri, operazione che fino ad oggi ha confermato di non voler effettuare – il Ministro persiste minacciando ripicche infantili che non fanno altro che peggiorare la situazione e aumentare la tensione".
L'oggetto del contendere è la "tassa sulla salute"
"Uno dei motivi che ci hanno spinto a scioperare contro le ultime due leggi di bilancio è anche quello dell’aver introdotto in quella per il 2024 la tassa sulla salute e in quella del 2025 il doppio della sanzione per chi ometterà la dichiarazione (fino a 400 euro al mese): ad oggi mancano dopo due anni i decreti attuativi; il Vco ha fatto – a differenza della Lombardia – la sua parte, unendo tutti gli attori sindacali e politici e strappando a Cirio la promessa di non applicarla qualora fosse possibile: è il momento di fare un passo in più e spingere affinché si passi dalla promessa ai fatti. Chi ama il Vco non tocca i frontalieri!"