Lutto

Cerano ha detto addio a Gabriele: 15 anni e il sorriso di chi amava la vita

In occasione del funerale la comunità si è stretta al dolore della famiglia

Cerano ha detto addio a Gabriele: 15 anni e il sorriso di chi amava la vita
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Sono stati celebrati la mattinata di giovedì 31 luglio, in chiesa parrocchiale a Cerano, i funerali di Gabriele Mazza, scomparso lo scorso 28 luglio a soli 15 anni all’ospedale “Regina Margherita” di Torino, dove si trovava ricoverato da alcuni giorni, a causa di una lunga malattia che lo aveva colpito circa sei anni fa.

Cerano ha detto addio a Gabriele

A piangerlo sono il papà Gianluca e la mamma Laura, ai quali l’intera comunità si è stretta in questo momento di profondo dolore. Un dolore che ha toccato tutti in quanto il paese ha seguito ed è stato vicino a Gabriele e alla sua famiglia in questi anni, durante i quali si sono alternati momenti di sofferenza e di speranza. Durante le messe della scorsa domenica il parroco don Egidio Borella, come peraltro anche in passato, aveva pubblicamente sollecitato i fedeli a pregare.

La notizia della scomparsa di Gabriele si è diffusa velocemente e numerosi sono stati sui social i messaggi di cordoglio, tra i quali anche quelli delle associazioni locali che hanno avuto modo di conoscerlo, come la “Compagnia dialettale ceranese”:

“Eri un ragazzo speciale, un giovanissimo grande fan della nostra compagnia, - si legge nel post che il sodalizio gli ha dedicato - che da anni lottava con coraggio e dignità contro la malattia. Avevi la forza di un leone, il sorriso di chi ama la vita e l’entusiasmo sincero di chi ci seguiva con affetto ad ogni spettacolo, facendo sentire il tuo calore anche nei momenti difficili. Noi vogliamo ricordarti così: con lo sguardo acceso, la battuta pronta e quella passione per il dialetto ceranese che ci univa. A te dedichiamo un grande applauso. Perché anche se sei salito sul palco con noi solo una volta, hai lasciato un segno indelebile nei cuori di tutti noi. Alla famiglia, il nostro più profondo abbraccio”.

L'amore per la vita e le sue passioni3

La malattia non aveva impedito a Gabriele di affrontare gli impegni scolastici e di vivere con entusiasmo la sua infanzia e i suoi interessi, sempre sostenuto affettuosamente nei lunghi periodi di ricovero per le cure, oltre che dai genitori e dai famigliari da numerosi amici.

Noti a tutti il tifo per il Milan, sua squadra del cuore, la grandissima passione per i puzzle e, soprattutto, per i mattoncini Lego (con numerosissime realizzazioni davvero sorprendenti, alcune delle quali esposte durante la mostra del “Mattoncino solidale” organizzata durante le feste patronali dello scorso anno).

La famiglia, oltre a ringraziare pubblicamente Ugi Novara e Ugi Torino e i medici e il personale degli ospedali “Regina Margherita” di Torino e “Maggiore della Carità” di Novara, ha chiesto di ricordare Gabriele devolvendo offerte a Ugi Novara.