Bufera a Castelletto per le multe del semaforo di via Repubblica
Il sindaco: "Da dicembre le sanzioni possono essere elevate solo in presenza della pattuglia"
![Bufera a Castelletto per le multe del semaforo di via Repubblica](https://corrieredinovara.it/media/2022/01/semaforo-650x390-1-420x252.jpg)
Bufera sui social network per le multe comminate nelle scorse settimane per via del dispositivo posizionato all'incrocio di via Repubblica in corrispondenza del semaforo.
Sui social infuria la polemica
Hanno fatto parecchio rumore nei giorni scorsi le notizie riguardanti le multe comminate per il passaggio con il semaforo rosso agli incroci di Croce Pietra, tra le vie Repubblica e Caduti. E dopo le prime polemiche sui social, la questione è diventata anche politica.
A fare notizia è stato soprattutto il criterio in base al quale sono state elevate le sanzioni e anche il numero di multe comminate nel giro di un periodo di tempo ristretto.
Il video di Besozzi
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"Centinaia e centinaia di cittadini di Castelletto - ha sintetizzato nel video pubblicato sul suo profilo Facebook l’ex sindaco Matteo Besozzi, ora capogruppo della lista di opposizione Progetto Castelletto - hanno ricevuto multe come quella che ho in mano. Multe che derivano dal nuovo impianto di segnalazione che è stato messo dall’Amministrazione Stilo. C’era già un impianto che segnalava il passaggio con il rosso ed emetteva le sanzioni. Con questo cambio però, la multa non viene emessa solo per chi passa e attraverso l’incrocio con il rosso, mettendo in atto un’azione pericolosa per la viabilità, ma anche solo oltrepassando quella linea bianca che segna lo stop. E’ una novità per il nostro paese e a noi sembra una cosa veramente iniqua. Spesso capita che, senza oltrepassare l’incrocio, si possa andare sopra la linea bianca oltrepassandola leggermente. Prendere una multa di 40 euro, con 2 punti di decurtazione dalla patente per una cosa del genere ci sembra eccessivo. Volevo segnalare inoltre che non c’è nessuna segnalazione di questo nuovo impianto. Un ultimo particolare, non da poco, riguarda le spese di notifica di queste sanzioni: si pagano 14 euro in più solo per avere la notifica della multa. Credo che l’Amministrazione Stilo debba ripensare questo nuovo impianto e toglierlo".
Le spiegazioni del sindaco Stilo
Non si è fatta attendere la risposta del sindaco. "Le cose non stanno affatto come vengono raccontate sui social - dice il primo cittadino Stilo - il dispositivo che precedentemente era in funzione su quell’incrocio, che era dello stesso tipo attualmente in funzione all’imbocco del cavalcavia, è stato divelto da un camion ad aprile dello scorso anno. Dopo aver identificato il responsabile e aver proceduto alle relative pratiche del sinistro, ci siamo mossi per sostituire il dispositivo danneggiato e per tutelare la sicurezza di quell’incrocio. L’apparecchiatura che è stata installata in quella posizione e in un altro incrocio il 20 novembre scorso funziona seguendo un altro criterio rispetto alle precedenti versioni, ma non è affatto vero che basta superare di poco la linea bianca per essere multati. Ho verificato personalmente con la comandante della polizia locale, visionando le foto scattate alle auto dei cittadini sanzionati, e ho potuto accertare che la multa scatta solamente quando, con la luce rossa del semaforo già accesa, si supera la striscia bianca con tutte le quattro ruote della macchina".
"Ad ogni modo il dispositivo in questione ha potuto funzionare con queste modalità solo fino allo scorso 10 dicembre, perché a quel punto, con l’approvazione di un’apposita legge nazionale, lo Stato ha stabilito che tramite quei dispositivi le multe riferite al superamento della riga bianca, possono essere comminate solo e soltanto in presenza di una pattuglia. Devono cioè essere rilevate e contestate nell’immediatezza della violazione, e non in remoto. Nella finestra di tempo in cui i due dispositivi di quel tipo hanno potuto funzionare correttamente sono state elevate in tutto 136 sanzioni. Premettendo che ho la massima fiducia nella nostra polizia locale e nella sua comandante, sottolineo che, con il dispositivo in funzione, non era possibile scegliere arbitrariamente chi sanzionare, o “chiudere un occhio” su alcuni particolari tipi di violazioni. La comandante ci ha assicurato anche che la presenza del dispositivo è debitamente segnalata. Ad ogni modo questo criterio di rilevamento delle violazioni non è più adottato. Infine un appunto sulle spese di notifica delle multe: comunicando correttamente il proprio indirizzo pec, il domicilio digitale, o più banalmente scaricando l’app Io, è possibile ricevere le notifiche di eventuali multe a costo molto vicino allo zero".