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Borgomanero: aumentano le tariffe del parcheggio di 40 centesimi

La decisione è stata presa in giunta, dove sono state individuate 331 aree di sosta

Borgomanero: aumentano le tariffe del parcheggio di 40 centesimi

Aumenteranno di circa 40 centesimi le tariffe previste per il pagamento della sosta a Borgomanero. Lo ha deciso la giunta nei giorni scorsi.

Aumenti previsti per il 2026

Da gennaio le tariffe orarie per la sosta a pagamento aumenteranno di quaranta centesimi. Lo ha deliberato nei giorni scorsi la Giunta Comunale che ha stabilito di aggiornare le vecchie tariffe che erano in vigore ormai da ventiquattro anni, esattamente dal 7 novembre 2001. In quella data la Giunta provvide alla conversione dalla lira in euro di tutte le tariffe in essere. Il nuovo provvedimento, spiegano gli amministratori locali “non è altro che un adeguamento delle attuali tariffe anche in considerazione della media di quelle applicate in altre località del novarese”.

Individuati 331 stalli

Il Comune ha individuato sul territorio 331 stalli di sosta a pagamento suddivisi come segue: 81 distribuiti sui quattro corsi (Cavour, Roma, Mazzini e Garibaldi) dove viene applicata una tariffa oraria di un euro e 250 stalli distribuiti nelle aree attigue ai quattro corsi (piazza Mazzini, viale Marconi, viale Don Minzoni, viale Marazza, via Gramsci e piazza XXV Aprile) dove la tariffa oraria è di 0,60 euro.

Dall’1 gennaio 2026 le tariffe saranno ritoccate al rialzo di 0,40 euro. Parcheggiare nei quattro corsi cittadini ma anche in piazza XXV Aprile (dove gli stalli di sosta sono in tutto 24) costerà 1,40 euro all’ora mentre nelle altre zone la sosta a pagamento passerà da 0,60 a un euro. La decisione di quasi raddoppiare, portando da 0,60 a 1,40 euro la tariffa oraria per la sosta in piazza XXV Aprile, uniformandola alla tariffa applicata nei corsi è stata determinata dal turnover. La sosta sulla piazza non è “prolungata” come è stato accertato in altre zone del centro ma viene effettuata nella maggior parte dei casi dalla clientela delle attività che sono presenti sulla piazza stessa: un bar, un negozio di frutta e verdura, un parrucchiere e uno sportello bancario. Una sosta quasi “mordi e fuggi” tale da giustificare il maggior incremento tariffario.