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Barriere antirumore, Rfi ritira il progetto: "Una vittoria della città!"

Un progetto che molto aveva fatto discutere, in particolare i residenti di alcune zone che si sarebbero trovati “ingabbiati” da muri alti più di otto metri

Barriere antirumore, Rfi ritira il progetto: "Una vittoria della città!"
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Un successo su tutti i fronti: le barriere antirumore di Rfi non si faranno.

Nella foto un’immagine di come sarebbe diventata via Marconi se il progetto fosse passato

Le parole di Canelli

«Una vittoria del territorio, a tutela della città e dei cittadini, frutto anche di un’unità d’intenti che ha caratterizzato il Consiglio comunale, che si è schierato compatto contro il progetto». Così si è espresso qualche giorno fa il sindaco Alessandro Canelli, al termine della tanto attesa riunione della Conferenza dei servizi sul progetto di mitigazione acustica tramite installazione di barriere fonoassorbenti presentato da Rfi.

Tanti pareri negativi

Un progetto che molto aveva fatto discutere, in particolare i residenti di alcune zone della città che si sarebbero trovati “ingabbiati” da veri e propri muri alti più di otto metri.

Ma, ora, sembra esserci davvero la parola fine per una vicenda che si protrae da diversi anni. «Alla conferenza dei servizi, tenutasi in videocall, Rfi non ha potuto far altro che prendere atto del parere negativo espresso, e ampiamente motivato soprattutto dal punto di vista tecnico, dal Comune e dalla Regione. Anche la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio si è dichiarata contraria, ritenendo il progetto “non compatibile con le componenti paesaggistiche presenti nell’area”. - dice l’assessore all’Urbanistica Valter Mattiuz - Il Ministero ha quindi chiuso la conferenza in modo negativo. Di conseguenza, Rfi ha definitivamente ritirato il progetto relativo a Novara. E non lo ripresenterà. Il territorio ha vinto e con esso i cittadini».

I quali, come si ricorderà, qualche mese fa si erano anche costituiti in Comitato, che recentemente si era “gemellato” con analoghi organismi nati in altre regioni d’Italia sempre per dire “no” alle barriere di Rfi.

Il no unanime del consiglio

A far pendere la bilancia verso il “no” al progetto barriere, oltre alle tante motivazioni tecniche addotte (non ultima quella della Soprintendenza), anche la voce - per una volta compatta - levatasi dall’intero Consiglio comunale. Che proprio poco prima della conferenza dei servizi aveva votato all’unanimità una delibera nella quale il Comune dichiarava il proprio parere sfavorevole al progetto, senza se e senza ma.

«Quella di porre delle barriere alte fino a otto metri e mezzo davanti alle abitazioni ci è parsa una vera e propria follia. Quello di Rfi - ha detto in Consiglio l’assessore all’Urbanistica Valter Mattiuz - è un progetto che non può essere accettato in nessun modo, neanche in termini mitigatori. Invitiamo Rfi a investire quei fondi sulla rivalutazione del materiale rotabile, che è ormai vetusto».

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