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Bando per il Caffè Letterario deserto, Impronta civica: “Inaccessibile”

Monti: "Siamo alla follia cari concittadini aronesi"

Bando per il Caffè Letterario deserto, Impronta civica: “Inaccessibile”

Non è andato a buon fine il bando per la gestione del nascente Caffè Letterario all’interno della biblioteca aronese: nessuno si è candidato. Da qui, la pioggia di critiche nei confronti dell’amministrazione comunale.

L’intervento di Impronta Civica

“Non ci stupisce che il bando sia andato deserto – fanno sapere da Impronta Civica – Lo avevamo detto: bando inaccessibile, costi irreali e rendimenti incerti. È il momento di fermarsi: chiediamo all’amministrazione di sospendere ogni ulteriore passo su questo progetto e di aprire una seria riflessione sul futuro della biblioteca. La priorità non doveva e non può essere un bar. Le vere esigenze della biblioteca sono altre. In primis: ampliare gli orari di apertura, oggi ridotti a soli 5 giorni, con 2 pomeriggi di chiusura. Offrire uno spazio accogliente, accessibile e vivo, che risponda ai bisogni di studenti, famiglie, bambini, anziani, associazioni.

Costruiamo insieme una biblioteca al passo coi tempi. Non servono “operazioni vetrina”, servono scelte concrete, partecipate e sostenibili>.

L’ex sindaco Federico Monti

A mettere il carico da 90 l’ex sindaco Federico Monti: <Cercasi disperatamente un folle che si prenda in carico la gestione del Caffè: il bando è andato deserto, personalmente l’ho sempre sostenuto e in Consiglio Comunale ho più volte espresso il nostro parere negativo, perché era evidentemente una forzatura priva di senso. Qualsiasi persona, con un minimo di buon senso, mai avrebbe accettato di suicidarsi economicamente, investendo più di 100mila euro per la realizzare un bar in biblioteca, più l’affitto e tutte le spese di gestione difficilmente sostenibili. Il sindaco sosteneva che c’era la fila di persone interessate a partecipare al bando, tant’è che questo assurdo progetto, è stato un cavallo di battaglia della campagna elettorale, sbandierato come la panacea della nuova cultura aronese, ma ormai è evidente, che ci troviamo di fronte ad una amministrazione che incanta gli elettori, illudendoli della bontà di progetti, che si rivelano poi insostenibili. Purtroppo quest’ultimo bando, non è l’unico ad essere stato disertato: ricordo che anche quello della Nautica è andato a vuoto, perché si è rivelato come un bando scritto male, assolutamente antieconomico, difficilmente sostenibile. Siamo tutti in attesa di vedere il risultato della chiusura del bando-farsa sulle “bolle” in piazza del Popolo, altra idea di pessimo gusto del vostro sindaco, che si sta superando in sperpero di denaro pubblico, per gratificare titolari di attività private a lui devote.

Siamo alla follia cari concittadini aronesi, se penso che questa pessima amministrazione governerà per altri quattro anni, mi viene da dire chissà quali altre assurdità vedremo in futuro>.