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Animali, la situazione a Novara tra abbandoni, rinunce e cucciolate continue

Il punto della situazione del presidente Enpa cittadino

Animali, la situazione a Novara tra abbandoni, rinunce e cucciolate continue
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Anche a Novara, come in molte altre città italiane, l’estate porta con sé un aumento degli abbandoni e delle rinunce di proprietà di animali domestici. Il fenomeno, seppur meno grave rispetto ad altre realtà del Paese, continua a destare preoccupazione tra volontari e associazioni.

Estate e animali, l’allarme abbandoni a Novara

«Dall’inizio dell’estate abbiamo trovato quattro cani senza microchip: uno in città e tre a Casalino, numeri contenuti ma comunque significativi» spiegava all'inizio dello scorso mese di luglio in una intervista al Corriere di Novara Marco Negrini, presidente di Enpa Novara.

Più preoccupante è il crescente flusso di “rinunce di proprietà”, soprattutto per cani di grossa taglia come molossi, pitbull e rottweiler. «Molti proprietari si rendono conto di non essere in grado di gestire il proprio animale, soprattutto se acquistato o adottato in maniera poco consapevole», aggiunge Negrini.

Un problema ancora più marcato riguarda i gatti, in particolare i cuccioli. «Da metà primavera fino all’autunno assistiamo a un flusso continuo di gattini abbandonati o consegnati al nostro gattile perché i proprietari non sanno come gestirli. Molti sono figli di micie domestiche mai sterilizzate», denuncia il presidente di Enpa Novara.

La sterilizzazione, secondo l’associazione, resta fondamentale per ridurre il fenomeno, ma permangono resistenze per motivi economici o convinzioni errate.

Da quest’anno, inoltre, in Piemonte è scattato l’obbligo di microchippare anche i gattini prima dell’adozione, a carico del proprietario. «Ci auguriamo che questo tracciamento possa aiutare a limitare gli abbandoni dei cuccioli», conclude Negrini.