Cordoglio

Alpini di Borgomanero in lutto per Luigi Godi

Nominato maestro del Lavoro nel 1990, lavorò come impiegato di banca dopo il diploma di ragioneria e fu tra i fondatori di Radio R9

Alpini di Borgomanero in lutto per Luigi Godi
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Il gruppo Alpini di Borgomanero e la Sezione Ana Cusio-Omegna dicono addio a una colonna delle Penne nere, Luigi Godi.

Addio a Luigi Godi

Nel pomeriggio di martedì 14 gennaio il convento francescano del Monte Mesma ha ospitato la cerimonia per l’ultimo saluto all’alpino Luigi Godi. Storica colonna del gruppo cittadino delle Penne nere, Godi ha "posato lo zaino" sabato 11 gennaio dopo una breve malattia a 76 anni. Sempre presente in tutte le iniziative degli Alpini, Godi aveva prestato servizio militare nel 1969 tra le fila del Battaglione Susa, di Oulx. Nominato maestro del Lavoro nel 1990, lavorò come impiegato di banca dopo il diploma di ragioneria. Godi era molto legato al Monte Mesma: ogni domenica partecipava alla messa nella chiesa del convento, ed era tra i principali protagonisti del gruppo Alpini che periodicamente aiutavano i frati francescani nelle attività ordinarie.

Una colonna del gruppo di Borgomanero e di quello di Gozzano

Era nel gruppo Alpini di Borgomanero da una decina d’anni, dove era approdato da quello di Gozzano, dove abitava con la moglie Paola. Il suo nome era strettamente connesso anche a un’altra attività che ha caratterizzato la città negli ultimi decenni: fu infatti tra i fondatori di Radio R9, l’emittente che aveva sede in via Sanado, nel pieno centro storico agognino. Fu amministratore dell’emittente novarese per una decina d’anni, e l’attività di comunicatore gli è rimasta cucita addosso. Dopo ogni evento del gruppo Alpini agognino infatti provvedeva solerte a scriverne un resoconto giornalistico, che inviava alle redazioni dei giornali locali con tanto di foto.

Il ricordo del presidente della Sezione Ana Cusio-Omegna

"Era una persona di poche parole e molti fatti - commenta il presidente della sezione Ana Cusio Omegna, Giancarlo Manfredi - parlava poco ma c’era sempre, a ogni iniziativa si poteva contare su di lui. Fino all’anno scorso era anche consigliere della sezione di Omegna, poi ha dovuto lasciare l’incarico per le regole interne che dispongono un anno di pausa dopo due incarichi. Avrebbe voluto ricandidarsi adesso a marzo, ma purtroppo non è stato possibile".

Godi era consigliere anche del gruppo delle Penne nere di Borgomanero, che ha la sua sede nella baita in via Caduti nei Lager nazisti. In questa sede era un socio molto attivo anche nella divisione degli Alpini volontari di protezione civile. Un uomo di poche parole, ma di molti fatti: agli eventi (anche quelli delle pulizie dei letti dei torrenti, tra le più frequenti per gli Alpini di protezione civile) una volta posato il decespugliatore o la motosega prendeva in mano la penna e scriveva. "Ci mancherà molto - conclude il presidente Manfredi - la sua opera era preziosa". Godi abitava in frazione Baraggia di Gozzano con la moglie Paola: oltre a lei lascia i figli Stefano e Laura e la sorella Maria Teresa.

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