«La nostra scuola primaria, anche prima della mia Amministrazione comunale, è stata sempre gestita con amore e razionalità». A dirlo è il primo cittadino Vilmo Pescara, il quale racconta l’esperimento didattico che sta coinvolgendo anche gli alunni della classe prima.
L’esperimento
Si tratta della “Scuola all’aperto”. I bambini svolgeranno gran parte delle lezioni fuori dall’aula, utilizzando tutto ciò che il paese sa offrire fra boschi e parchi. «Diventeremo un plesso pilota – continua Pescara – è un modello applicabile nei piccoli centri come Massino, mentre nelle metropoli è più complicato per il numero inferiore di ettari di terreno naturale disponibile. Questa preziosa novità dimostra che la nostra scuola ha ancora molto da offrire. Un altro elemento molto confortante è rappresentato dal fatto che la prima si compone di 15 alunni, la maggior parte dei quali non sono residenti in paese. Arrivano per lo più dalla vicina Provincia del Vco: ad esempio per chi vive a Gignese è più comodo venire qui che a Stresa. Ma non si tratta solo di un criterio geografico: la qualità del nostro insegnamento, grazie alla preparazione delle insegnanti e alla funzionalità degli spazi, sa attrarre le famiglie».
Pescara, a fronte delle belle notizie, non nasconde un certo disappunto per la formazione di una pluriclasse che raccoglie le classi seconda e terza. «La scelta è stata dettata da esigenze della Direzione didattica dell’Istituto comprensivo del Vergante a Invorio, di cui facciamo parte. Mi fa riflettere il fatto che sono 19 bambini e dunque si tratta di una decisione indiscutibile dal punto di vista numerico, ma credo non ci meritassimo una decisione del genere. Con maggiore elasticità si potevano mantenere due classi, favorendo tra l’altro una didattica adeguata nel piccolo gruppo. Inoltre nella seconda c’è un bimbo con disabilità grave e la pluriclasse non aiuterà certo né lui, né le insegnanti nella sua gestione. La cosa ha dato fastidio ad alcuni genitori, ai quali però ho spiegato che il nostro Comune non può fare molto di più».