Al Maggiore eseguito un innovativo intervento di sostituzione valvola aortica
Si tratta del primo caso nel Nord-ovest d’Italia: una procedura minimamente invasiva tramite catetere
Un’équipe della struttura di Cardiologia e del Dipartimento Toraco Cardiovascolare dell’Azienda Ospedaliero Universitaria Maggiore della Carità di Novara ha eseguito con successo il primo impianto nel Nord-ovest d’Italia della valvola aortica VISION, un innovativo intervento di sostituzione trans-catetere della valvola aortica.
Al Maggiore eseguito un innovativo intervento al cuore
Questa procedura si rivolge ai pazienti che presentano una patologia denominata stenosiaortica, caratterizzata da un restringimento della valvola aortica, che impedisce al sangue di andare in circolo e irrorare i tessuti.
La TAVI, un intervento minimamente invasivo che prevede l’impianto di una valvola artificiale attraverso un catetere, rappresenta una valida alternativa alla chirurgia tradizionale per molti pazienti. L’operazione comporta l’impianto di una nuova valvola per via percutanea, attraverso una semplice puntura dell’arteria femorale, il vaso che decorre a livello dell’inguine.
La valvola VISION, grazie alla sua innovativa progettazione, permette di eseguire la TAVI anche in pazienti con dilatazione dell’aorta ascendente, una condizione frequente negli anziani e nei soggetti con fattori di rischio cardiovascolare; i sensori integrati nella valvola facilitano inoltre il posizionamento preciso, garantendo un risultato ottimale.
Questa valvola è da poco disponibile ed è innovativa perché permette di effettuare l’intervento in pazienti che presentano anche una concomitante dilatazione dell’aorta ascendente, il vaso che origina dal cuore e che contiene la valvola aortica.
L’introduzione della valvola VISION rappresenta un importante passo avanti nella cura della stenosi aortica, offrendo nuove opportunità terapeutiche a un numero sempre maggiore di pazienti. Allo stesso tempo, la gestione dei disturbi di conduzione post-TAVI rimane un campo di ricerca attivo, con l’obiettivo di garantire la migliore qualità di vita ai pazienti sottoposti a questa procedura.