Addio a Tripodi, volontario CRI Oleggio e indimenticato ‘Tiger’ del 21° Gruppo
Cordoglio del Comitato, di amici ed ex colleghi: “Un uomo generoso, un punto di riferimento”

Lutto a Oleggio, dove svolgeva l'attività di volontariato, e Marano Ticino, dove viveva, per la prematura scomparsa di Ennio Tripodi, uno dei volontari più attivi della Croce Rossa cittadina.
Addio a Tripodi, volontario CRI Oleggio e indimenticato ‘Tiger’
Dopo una brillante carriera nell’Aeronautica Militare, Ennio si era unito al Comitato CRI di Oleggio 13 anni fa, dedicandosi con passione e impegno al servizio per il prossimo. In particolare, era molto apprezzato per la disponibilità dimostrata nei tantissimi turni di trasporto dialisi, sempre svolti con professionalità e un sorriso per chi aveva bisogno.
«Dopo una brillante carriera in Aeronautica – scrive il Comitato CRI di Oleggio – Ennio si era unito a noi e svolgeva con passione ed impegno il proprio servizio in Croce Rossa per il prossimo. Ci uniamo al dolore della famiglia cui porgiamo le più sentite condoglianze».
La notizia della sua scomparsa ha suscitato un’ondata di affetto e commozione. Sui social, in tanti lo ricordano come “una bravissima persona” che “sapeva svolgere il suo volontariato con un cuore grandissimo”, o ancora come “una grande persona, generosa e altruista”. Un messaggio particolarmente toccante recita: “Ci mancherai tantissimo Ennio, da lassù proteggi la tua Anna”.
"Cieli blu Ennio!"
Non mancano i ricordi legati alla sua carriera in Aeronautica. Molti commilitoni, conosciuti nel corso degli anni di servizio, lo hanno salutato con il tradizionale augurio di “cieli blu”, segno di stima e affetto.
Tripodi aveva prestato servizio tra le fila del prestigioso 21º Gruppo Tigre, reparto elicotteri dell’Aeronautica attivo in operazioni speciali e soccorso in zone ostili, con una storia ricca nel contesto NATO e fra i protagonisti del Tiger Meet.




“Ti ho conosciuto a Marano – scrive un amico – e abbiamo passato pomeriggi a parlare e ricordare i trascorsi in Aeronautica mentre i cagnolini giocavano. Mi mancherai, cieli blu per sempre Ennio”. Un altro messaggio lo ricorda così: “Eri stimato dai tuoi ragazzi e non si sbagliavano: eri una bella persona e mancherai a tutti noi. Cieli blu Ennio”.
Ma il ricordo più profondo arriva da chi con lui ha condiviso la vita di reparto. Uno dei suoi "ex ragazzi" racconta:
“Oggi ho perso una persona importante, un pezzo della mia parte professionale e privata. Mi ha accolto al gruppo come se ci fossimo sempre conosciuti; gli volevo bene come a un fratello mai avuto, come a una figura paterna che mi ha seguito. Era il mio capo squadra in linea volo a Cameri, la mia figura primaria, e io ero uno dei suoi ragazzi del 21° Gruppo caccia. Eri coinvolgente e con un sorriso sornione fantastico, mai uno scatto di rabbia, sempre gentile ma autorevole. Il 21° ha perso un colosso”.
Un altro ex commilitone lo definisce “il mio primo capo, il mio mentore, un padre”, capace di trasmettere “valori incredibili” e di ispirare con il suo esempio. “Te ne sei andato troppo presto – scrive – e ci lasci con i cuori lacerati dal dolore. Spero di essere degno di te nella professione e nella vita. Ti dedico per l’ultima volta, con immenso dolore, il grido di battaglia del 21°: Tiger! Tiger! Tiger!”.
Ennio Tripodi lascia un segno profondo in chi lo ha conosciuto, sia nel volontariato con la Croce Rossa che nei lunghi anni di servizio in Aeronautica.