Lutto

Addio a Mario Aguero, leggenda dell’hockey mondiale e amico dell’Azzurra Novara

La notizia della scomparsa del campione argentino ha colpito al cuore anche la comunità sportiva novarese

Addio a Mario Aguero, leggenda dell’hockey mondiale e amico dell’Azzurra Novara

Il mondo dell’hockey su pista piange una delle sue figure più amate e carismatiche: Mario Aguero, campione argentino e allenatore di fama internazionale, è scomparso improvvisamente lasciando un enorme vuoto nella comunità sportiva mondiale. Aguero aveva lavorato anche a Novara, dove nella stagione 2022/2023 era stato responsabile tecnico dell’Azzurra Hockey in Serie A2, contribuendo a gettare le basi della promozione nella massima serie.

Addio a Mario Aguero

Figura simbolica dell’hockey argentino e mondiale, Aguero era molto legato all’ambiente sportivo novarese, dove era tornato anche lo scorso settembre per presenziare ai Mondiali.

La società Azzurra Hockey Novara ASD lo ha voluto salutare con un messaggio colmo di affetto e riconoscenza, che pubblichiamo integralmente di seguito.

SEMPLICEMENTE… ADDIO MARIO
Se n’è andato all’improvviso, con quella rapidità e quella forza prorompente che da sempre hanno contraddistinto la sua incredibile e straordinaria carriera di giocatore. Mario Aguero è venuto a mancare oggi, lasciando un vuoto incolmabile in tutto l’Hockey mondiale, in particolare in quello di Novara, dove aveva collaborato nella stagione 2022/23 come responsabile tecnico della squadra, allora in serie A2, aiutando a porre le basi per quella che poi fu la magica promozione nel campionato di massima serie.

E il ricordo prosegue:

Grande uomo di sport, argentino purosangue tutta grinta e cuore, era nato il 25 giugno del 1957, dopo una vita nei principali campi in Italia e in Europa (memorabili le sue sfide all’Hockey Novara dell’amico Mino Battistella e non solo!), era stato determinante per la vittoria della sua Nazionale bianco-celeste ai Mondiali del 1984 svoltisi proprio a Novara.
E al termine di una carriera fatta di reti e prestazioni superlative aveva deciso di diventare allenatore, passando dal Sudamerica agli Stati Uniti fino all’Europa, per poi arrivare proprio all’ombra della Cupola di San Gaudenzio nell’estate del 2022 dove è rimasto sino al marzo 2023.

E’ stato anche un eccellente talent-scout, in quanto gran parte dei suoi connazionali provenienti dall’area di San Juan (e non solo) erano stati ‘scoperti’ proprio da lui e portati nelle principali squadre europee.

L’ultima sua uscita ufficiale era stata lo scorso settembre in occasione dei Mondiali sempre a Novara (gioco del destino), dove era stato accolto dal pubblico con grande entusiasmo, rispetto e ammirazione.

E la società con commozione si congeda così:

Ci lascia un uomo per bene. Un grande conoscitore di Hockey. Un amico dell’Azzurra cui tutti (società, tecnici, staff e giocatori di ieri e di oggi) dobbiamo molto. Addio Mario. Anzi, come ci dicevamo ogni volta che ci vedevamo “Hasta que nos volvamos a encontrar“.