Lutto

Addio a Marcello Giordani, giornalista e professore amatissimo

Si è spento a 72 anni all’ospedale Maggiore di Novara. Una vita dedicata all’insegnamento e alla cronaca locale per La Stampa

Addio a Marcello Giordani, giornalista e professore amatissimo

Si è spento nella serata di lunedì 20 ottobre all’ospedale Maggiore di Novara all’età di 72 anni Marcello Giordani, giornalista e insegnante, da quasi due settimane ricoverato per il peggioramento delle sue condizioni di salute.

Lascia la moglie Silvia Barisonzo, il figlio Alessandro, il fratello Carlo con Patrizia, Sebastian e Giovanni.

Addio a Marcello Giordani

Professionista di lungo corso, Giordani era iscritto all’albo dei giornalisti da quasi 50 anni. Dopo un esordio alla Gazzetta del Popolo, aveva legato gran parte della sua carriera alle pagine novaresi de La Stampa, dove aveva continuato a scrivere fino a pochissimo tempo fa, nonostante la malattia. «Ha combattuto come un leone, anzi come un toro – vista la sua fede granata – fino all’ultimo», ha ricordato l’amico e collega Carlo Panizza.

Ma generazioni di novaresi lo ricordano anche per la sua lunga carriera da insegnante: per quarant’anni ha trasmesso cultura e curiosità al liceo scientifico Antonelli di Novara, dopo le esperienze a Gozzano, Suno e in altre scuole dell’Ossola e della Valle Strona.

«Le sue non erano semplici lezioni, ma viaggi tra storia, arte e filosofia, conditi dalla sua ironia inconfondibile. Una grande perdita» ha scritto sui social un ex alunno.

Mentre il dottor Sergio Macciò ha voluto ricordare così gli anni al liceo Antonelli:

«Fu lui che mi accompagnò per mano nella fondazione e stampa del mitico “Eco dell’Antonelli”, giornale scolastico nato da un corso di giornalismo tenuto dal professor Marcello. Ora resta il ricordo dell’uomo che non ho più incontrato da allora. Un caro saluto, professore».

Il funerale

Il funerale sarà celebrato giovedì 23 ottobre, alle 14.30 nella chiesa di Santa Maria Assunta a Gozzano, mentre il rosario sarà recitato mercoledì, nella chiesa di Santa Marta dopo la messa delle 18.

La famiglia invita, chi lo desidera, a sostenere l’Ail Novara Vco (Associazione italiana leucemie) in sua memoria.

Un fiume di ricordi

Nelle ore successive alla notizia della scomparsa, sono stati numerosissimi i messaggi di cordoglio da parte di colleghi, rappresentanti delle istituzioni, ex studenti e amici. Tutti concordi nel tratteggiare il ritratto di un uomo di grande cultura, onestà e umanità.

«Professore e poi giornalista – si legge in un ricordo affidato ai social – Marcello univa la delicatezza del tono alla curiosità intellettuale. Era di quelli che non hanno bisogno di alzare la voce per farsi ascoltare».

Il sindaco di Novara, Alessandro Canelli, ha voluto ricordarlo con queste parole:

«Hai combattuto a lungo contro questa malattia, senza mai rinunciare alla tua attività di giornalista. Un’attività che hai sempre svolto con onestà intellettuale e moderazione, registrando fatti e dinamiche politiche e amministrative senza mai eccedere nei toni. Ci mancherai Marcello… Sentite condoglianze alla famiglia, agli amici e ai colleghi».

Commosso anche il ricordo del consigliere regionale Domenico Rossi:

«Le prime volte che mi sono relazionato con lui come giornalista provavo un po’ di imbarazzo: per me era il professor Giordani, del liceo Antonelli, dove anche io avevo studiato. È poi diventato un riferimento costante, anche per l’attività in Consiglio regionale. Non c’è stata notizia che riguardasse il borgomanerese che non sia passata dalla sua penna. Solo dopo tanti anni sono riuscito a chiamarlo semplicemente Marcello. Mancherai, Marcello. Che la terra ti sia lieve».

La sezione Anpi di Borgomanero, con cui Giordani aveva spesso collaborato, ha voluto esprimere la propria vicinanza alla famiglia:

«Un giornalista serio, attento al territorio e sempre presente, con grande sensibilità, alle nostre iniziative. Mancheranno le sue parole scritte, la sua ironia e la sua narrazione onesta e appassionata».