Risvolto

A Vaprio d'Agogna per le Giornate Fai aperta anche la casa del mito del ciclismo, Pippo Fallarini

«Tanti ricordi che papà custodiva gelosamente, che i famigliari hanno voluto portare alla luce. Credo che papà sarebbe orgoglioso di questa nostra idea - spiega la figlia Grazia - era molto geloso delle sue cose».

A Vaprio d'Agogna per le Giornate Fai aperta anche la casa del mito del ciclismo, Pippo Fallarini
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C'era anche la casa di Pippo Fallarini, ora diventata un museo, tra le aperture straordinarie per le Giornate Fai a Vaprio d'Agogna.

Per le Giornate Fai a Vaprio d'Agogna aperta anche la casa museo di Pippo Fallarini

In tanti, nonostante il maltempo hanno visitato la casa di Pippo Fallarini, a Vaprio d’Agogna, divenuta un museo, per due giorni sabato e domenica scorsi. Oltre a tanti luoghi d’interesse storico, fra le proposte del Fai per le Giornate di Primavera, c’era infatti anche la casa del campione di ciclismo, mancato nel 2023. Sono stati i familiari a volere aprire le porte dell’abitazione del campione con tutte le sue cose, biciclette, premi, e alcuni veri cimeli, che hanno accompagnato la sua vita. Una casa tipica di impronta rurale del tempo. A tagliare il nastro tricolore e a dare il via alle visite è stato il sindaco Silvano Mellone, che ha definito Fallarini “l’Orgoglio del nostro paese che ha fatto conoscere Vaprio ovunque”. I visitatori sono stati accompagnati dai ragazzi della scuola media Ferrari di Suno, quali “apprendisti ciceroni”.
Le visite hanno spaziato dalla stalla con gli attrezzi dei contadini della famiglia dalla quale proveniva, alle foto di una mostra itinerante. Foto della sua carriera ciclistica insieme a Fausto Coppi e Gino Bartali. Nel salotto le medaglie, le maglie indossate, oltre ad alcuni ritagli di giornale. Ma anche quelle che documentano i successi conseguiti: al Giro del Mediterraneo nel 1955 e quelli di protagonista al Giro d’Italia e al Tour de France.

«Tanti ricordi che papà custodiva gelosamente, che i famigliari hanno voluto portare alla luce. Credo che papà sarebbe orgoglioso di questa nostra idea - spiega la figlia Grazia - era molto geloso delle sue cose».

Domenica poi la presentazione del libro su Pippo “Il campione che faceva suonare le campane”, di Fabio Marzaglia. Oltre all’autore erano presenti gli ex campioni, amici di Pippo, Franco Balmamion e Italo Zilioli, oltre al presidente della Federciclismo Novarese Giacomo Bogogna, che hanno ricordato le imprese, i gesti, i fatti e gli aneddoti relativi al campione di Vaprio stimato e amato perché oltre ad essere un grande atleta era sempre sorridente e simpatico con tutti.

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