A Novara ora c'è una strada dedicata all'educatrice Marisa Sacchi
La nuova via che porta all’asilo nido “Panda” porta il nome della pioniera dei nidi comunali, scomparsa nel 2006

Da venerdì scorso, 11 aprile, una strada di Novara, tra via Sforzesca e via Caviggioli, porta il nome di Marisa Sacchi, educatrice e figura centrale nello sviluppo del sistema dei nidi comunali cittadini.
A Novara ora c'è una strada dedicata all'educatrice Marisa Sacchi
Un'intitolazione dal forte valore simbolico, poiché si tratta proprio dell’accesso all’asilo nido “Panda”, dove Sacchi iniziò la sua carriera come puericultrice.
Scomparsa prematuramente nel 2006 a soli 51 anni, Marisa Sacchi è stata una delle pioniere del sistema socioeducativo novarese, in un periodo – la fine degli anni Settanta – in cui i nidi comunali muovevano i primi passi. Dopo l’esperienza al “Panda”, lavorò al nido “Peter Pan” di viale Verdi e fu poi coordinatrice pedagogica dell’asilo nido “Arcobaleno”, inaugurato nel 1982 nel quartiere Sant’Agabio.



La cerimonia
Alla cerimonia di intitolazione erano presenti il sindaco Alessandro Canelli, le assessore Giulia Negri (Istruzione e Nidi) ed Elisabetta Franzoni (Toponomastica), il presidente del Consiglio comunale Edoardo Brustia, oltre ai figli Marco ed Helenio e al marito Mario Talato, che hanno scoperto la targa.
Presenti anche molte ex colleghe e i bambini del nido “Panda”, che hanno realizzato un cartellone in omaggio alla storica educatrice.
«Tutti la ricordano con affetto e nostalgia per il grande e innovativo lavoro svolto a contatto con i bambini e le famiglie», ha sottolineato il sindaco Canelli, ricordando il suo instancabile impegno. Un ricordo condiviso anche da Sergio Vedovato, ex presidente della Provincia, a nome della moglie Mimma Calletti, per anni dirigente del Servizio socio educativo assistenziale del Comune.
Furono proprio alcune sue ex colleghe – Cristina Grassia, Sara Fallarini, Ilenia Pellizzon, Brunella Graziano, Antonella Bignoli e Antonietta Capetta – a presentare la richiesta di intitolazione all’Ufficio Toponomastica del Comune, ricordandone la dedizione, l’umiltà e la capacità di creare un clima di lavoro solidale. Anche durante il suo periodo nell’Ufficio Asili Nido, dove lavorò per oltre 15 anni a causa di problemi di salute, non smise mai di contribuire al miglioramento del servizio con entusiasmo e competenza.
Con questa intitolazione, Novara rende omaggio a una donna che ha lasciato un’impronta indelebile nel cuore della città e nella vita di tante famiglie.
"Continua l’attività del Settore Toponomastica nella direzione di riconoscere il merito a chi ha fatto grandi cose per la nostra città" ha commentato l'assessore Franzoni.