Sanità

A Novara nel 2014 effettuati 47 trapianti di rene

L’ospedale si conferma ancora una volta un'eccellenza; ma servono più donatori

A Novara nel 2014 effettuati 47 trapianti di rene
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Da pochi giorni si è celebrata la Giornata Mondiale del Rene, che ricorre il 13 marzo, un’occasione importante per riflettere sull’importanza della donazione di organi, sui dati aggiornati in Piemonte e sulla situazione dell'ospedale di Novara.

A Novara nel 2014 effettuati 47 trapianti di rene

Un tema delicato e fondamentale, come sottolinea il dottor Edoardo Zamponi, storico presidente del gruppo comunale novarese dell’Aido (Associazione Italiana per la Donazione di Organi, Tessuti e Cellule):

"Il trapianto degli organi è un tema molto delicato che deve essere affrontato con la dovuta sensibilità e consapevolezza che si tratta di un dono che richiama la responsabilità di tutti".

Zamponi, che dal 1971 al 2000 è stato responsabile del Reparto di Rianimazione dell’ospedale Maggiore della Carità di Novara e poi primario a Vercelli, ha vissuto in prima linea il cambiamento culturale sulla donazione:

"Negli anni ‘70 la battaglia era scardinare le convinzioni contrarie ai trapianti. Oggi, invece, c'è maggiore consapevolezza e rispetto per la donazione, ma la sfida è raggiungere sempre più persone, perché statisticamente ognuno ha molte più probabilità di essere ricevente piuttosto che donatore, in un rapporto di sette a uno."

Come esprimere il consenso alla donazione

Esistono diversi modi per dichiarare la propria volontà a donare gli organi: tramite iscrizione all’Aido, alle liste dell’Asl di riferimento o direttamente in Comune al momento del rilascio della carta d’identità. In assenza di una volontà espressa, possono intervenire i familiari, non per "autorizzare", ma per testimoniare le volontà del defunto: "Un concetto spesso frainteso", precisa Zamponi.

I numeri della donazione in Piemonte

Secondo i dati del Centro regionale Trapianti del Piemonte, nel 2024 sono stati effettuati 496 trapianti, con un totale di 536 organi impiantati, di cui 9 pediatrici. L’ospedale Maggiore di Novara, specializzato nei trapianti di rene, ha eseguito 47 interventi, tra cui un trapianto doppio e 8 da donatore vivente.

Ecco i numeri principali per tipologia di organo trapiantato in Piemonte:

  • Rene: 266 (di cui 15 da vivente, 37 a Novara + 1 doppio e 8 da vivente);
  • Fegato: 179 (di cui 1 da vivente);
  • Cuore: 33 (di cui 5 pediatrici);
  • Polmoni: 22;
  • Tessuti (cornee, cute, etc.): circa 1400

Nel 2024 i potenziali donatori sono stati 263, ma i donatori effettivi solo 171, con una percentuale di iscritti al Sistema Informatico Trapianti (SIT) del 52,6%. La percentuale di opposizione alla donazione si attesta al 29,5%, in linea con la media nazionale.

Liste d’attesa e tempi per i trapianti

Attualmente, in Piemonte sono in lista d’attesa:

  • 621 persone per il trapianto di rene, con un’attesa media di 11 giorni per i casi urgenti e 21 mesi negli altri casi;
  • 66 per il fegato, con 1,7 giorni d’attesa per i casi urgenti e 7,7 mesi per gli altri;
  • 143 per il cuore, con 8,2 giorni d’attesa per i casi urgenti e 9,7 mesi negli altri casi;
  • 73 per i polmoni, con 13,7 giorni d’attesa per i casi urgenti e 1,1 mesi negli altri casi.

"È una situazione in continuo divenire", conclude Zamponi. "Per questo la cultura del dono deve essere sempre sostenuta, promossa e divulgata."

 

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