Urbanistica

A Novara cresce il Pinqua, il nuovo quartiere al posto dell’ex Villaggio Tav

Intanto il Comune ha messo mano al “nodo” del piano dei collegamenti stradali

A Novara cresce il Pinqua, il nuovo quartiere al posto dell’ex Villaggio Tav
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Ormai i lavori sono in stato decisamente avanzato e il nuovo isolato che sorgerà al posto dell’ex Villaggio Tav sta prendendo forma. Il Pinqua - finanziato con 46 milioni di euro grazie ai fondi Pnrr - sarà un nuovo quartiere di Novara con appartamenti di edilizia residenziale pubblica di qualità integrati con servizi e impianti.

A Novara cresce il Pinqua

Un progetto suddiviso in tre lotti che prevede la realizzazione di palazzine ad uso abitativo con spazi commerciali annessi e poi, a completamento, un impianto sportivo con aree verdi, la realizzazione del dormitorio e di locali per attività sociali, culturali ed educative per i minori. Gli edifici saranno per la maggior parte di tre piani, gli alloggi 92, dei quali 44 quadrilocali, 44 trilocali e 6 bilocali.

Sotto gli appartamenti non ci saranno i garage, ma un porticato “aperto” con 60 posti auto, interrotto solo da 6 piccoli negozi di vicinato. Una delle palazzine, sempre di tre piani, sarà quella destinata alle attività sociali: ospiterà la sede del Banco Alimentare, il dormitorio (con una capienza di 66 posti letto). In più ci saranno una palestra, una piazza urbana attrezzata e il verde, che occuperà circa il 27% dei 94.500 metri quadri totali di superficie.

«Si tratta - sottolinea l’assessore ai Lavori pubblici Rocco Zoccali - di un insediamento che avrà anche una forte connotazione sociale e svolgerà la funzione di ponte tra la periferia e il centro della città».

I lavori - che devono sottostare alle rigide scadenze temporali del Pnrr - sono già a buon punto. «In questo caso - sottolinea Zoccali - siamo in linea con i cronoprogrammi, non siamo assolutamente in ritardo. Adesso si inizia a capire quello che sta venendo fuori. I fabbricati dove saranno collocati gli alloggi residenziali e le parti commerciali sono già in piedi e siamo arrivati al tetto. Anzi, in alcuni siamo già ai tamponamenti interni».

Intanto si affronta la questione viabilità

Nel frattempo, prosegue Zoccali, «con gli uffici stiamo anche affrontando il discorso viabilistico, dal momento che mancava un piano dei collegamenti. Lì, l’unico collegamento possibile è con corso Risorgimento, o da via della Pace oppure da via della Noce».

Proprio per quell’area di corso Risorgimento, anticipa l’assessore, è stata avanzata una richiesta da parte di privati. Si tratta in realtà della realizzazione dell’ennesimo supermercato, dovrebbe essere un Eurospin, in prossimità del Penny, appena prima del cavalcavia delle Americhe.

«Ma proprio alla luce di questa richiesta, stiamo ragionando col proponente privato, al quale abbiamo chiesto un intervento viabilistico importante, cioè la creazione di una rotatoria che possa servire anche da collegamento con l’area del Pinqua. Se accettassero questo piano, che cuba oltre un milione, per noi sarebbe davvero utile».

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