A Novara “Casa nonna Teresa” ora è realtà e accoglie i primi tre giovani migranti
Ospiterà fino a otto ragazzi stranieri neomaggiorenni: “Un progetto nato dalla generosità e dal sogno di una comunità”

Si chiama “Casa nonna Teresa” e ha appena aperto le sue porte in corso XXIII Marzo a Novara.
A Novara apre “Casa nonna Teresa”









Foto Tosi
È una nuova casa dedicata a minori stranieri non accompagnati che, una volta diventati maggiorenni, scelgono di proseguire il loro percorso in un ambiente protetto grazie al prosieguo amministrativo.
I primi tre ospiti sono Rohayem, Ziad e Khalaf, giovani egiziani pieni di sogni e già impegnati tra studio, lavoro e integrazione. La struttura può accogliere fino a otto ragazzi e nasce dalla collaborazione tra l’associazione Ohana e il Comune di Novara, grazie anche alla generosa donazione dell’immobile da parte di Marco Buffa e Gemma Ternavasio Cameroni, che l’hanno ristrutturato e continuano a seguire da vicino il progetto.
“Un sogno che si realizza grazie al contributo di tante persone”, ha detto Anna Ida Russo, presidente di Ohana.
Alla cerimonia di inaugurazione erano presenti tra gli altri anche l’assessore Teresa Armienti, il vicesindaco Ivan De Grandis, il viceprefetto Elena Meli e il vicepresidente del Cst Daniele Giaime, che ha ricordato il valore del volontariato come forza che unisce.
Tra i ringraziamenti speciali, un pensiero è andato al Sermig - Arsenale della Pace di Torino, “fonte di ispirazione e sostegno costante”, come ricordato anche da Andrea, intervenuto con un messaggio dalla Giordania.