Nell’Alto Vergante è partita una raccolta firme per intitolare l’area sportiva di Massino Visconti alla figura di Elio Ceccon e ha già raggiunto una sessantina di adesioni.
La raccolta firme per intitolare l’area sportiva di Massino Visconti ad Elio Ceccon
Una sessantina di firme per chiedere di intitolare l’area sportiva a Elio Ceccon. Esprimono il desiderio dei tanti cittadini che gli volevano bene e che ne hanno apprezzato talento nello sport, il carattere docile e l’affetto per il paese. Ne sarebbe onorata la famiglia, composta dalla mamma Pinuccia e dai fratelli Carlo, Luisa e Piera. I firmatari avevano depositato la raccolta firme in municipio quattro anni fa. In paese intanto negli ultimi anni per molte volte è andato in scena l’evento dal titolo “Una partita per Elio”, con il supporto di altre associazioni e la presenza della Nazionale italiana trapiantati.
La storia di Elio Ceccon e i precedenti per il processo burocratico
Elio Ceccon infatti aveva subito un trapianto: «Chiunque sarebbe onorato di ricevere un tale affetto dalla cittadinanza – commentano i famigliari – oltre che essere motivo di orgoglio per noi, crediamo che sia giusto per il paese. Siamo cresciuti a Massino, Elio ha fatto qui le scuole e qui si sposò. Il fatto che poi tornò ad Aosta, dove era nato, non significa che snobbasse il Vergante. Lo ha sempre anzi ricordato con partecipazione, tenendo un filo diretto con gli amici e tornandoci quando poteva. Massino è stata la sua prima casa e vorremmo che le generazioni future accedessero ai campi sportivi leggendo il suo nome. La delegata del Coni Rosalba Fecchio in estate ha inviato in municipio una mail in cui consigliava l’intitolazione, visti i notevoli obiettivi che Elio aveva raggiunto nello sport. Ma pare non le sia arrivata nessuna risposta».
La richiesta a 10 anni dalla morte dello sportivo
«Abbiamo voluto fare questo gesto a 10 anni dalla morte di Elio – raccontano i promotori della raccolta firme – perché nonostante la richiesta sia stata protocollata, nessuna delle due Amministrazioni comunali che si sono succedute ha voluto concretizzare la cosa. Ci sono arrivate solo “mezze risposte” evasive e non chiare. Elio ha frequentato con entusiasmo la nostra Casa della gioventù. Gli amministratori possono trovare tutte le scuse che vogliono, ma penso che dovrebbero accogliere una richiesta che manifesta un volere popolare». «Si è creata in paese una situazione molto bella anche con la Nazionale trapiantati – risponde il sindaco Vilmo Pescara – è mio desiderio che Massino diventi un paese simbolo nella sensibilizzazione per la donazione degli organi. Siamo compiaciuti del lavoro che la famiglia Ceccon svolge per tale causa e il memorial di ricordo a Elio dona un clima gradevole. Stiamo lavorando per dare un segno inequivocabile a questa vocazione e sappiamo che Elio guadagnò una nuova vita grazie al trapianto. Su questo siamo in prima linea, troveremo una quadra con i Ceccon. Al momento opportuno daremo le giuste informazioni per raggiungere lo scopo. Ci sono già delle idee concrete che renderemo tangibili».