Addio

Marano ha dato l'ultimo saluto allo storico professor Pistochini

Tante le testimonianze di stima e affetto: "Severo quanto basta, scrupoloso, attento, lungimirante, disponibile, cordiale, affabile, un vero preside"

Marano ha dato l'ultimo saluto allo storico professor Pistochini
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Stefano Pistochini, storico preside della scuola media di Oleggio, si è spento all’età di 80 anni. Il professore ha lasciato i tre figli, Amedeo, Eleonora e Lorenzo e le rispettive famiglie, che lo hanno salutato lo scorso 14 febbraio nella Chiesa di San Giovanni Battista di Marano Ticino.

L'ultimo saluto allo storico preside Pistochini

Formatosi in Seminario, Pistochini è stato un punto di riferimento per moltissimi studenti ed insegnanti, non solo di quei due Comuni, ma anche di Bellinzago, Varallo Pombia e, più in generale, della provincia di Novara, dove ha svolto, sempre con impegno e devozione, la sua professione di docente e dirigente, oltre al lavoro nel Provveditorato agli Studi.

Accanto ai famigliari e al parroco di Marano Ticino, don Andrea Massarotti, a dirgli addio c’era un nutrito gruppo di persone: amici, colleghi di lavoro, sacerdoti e, naturalmente, i suoi studenti.

«Ciascuno di noi ha un motivo personale per cui è qui oggi, ma tutti assieme possiamo comporre quel mosaico di memorie che è stato il preside Pistochini. – è stato ricordato nell’omelia – Ogni tessera rappresenta un lato del suo carattere: il suo essere creatura umana, la vivacità con cui si esprimeva (è sua l’invenzione del dizionario del dialetto di Marano), l’attenzione allo sport, alla cultura, alla politica, al sociale e all’arte. Lo ricordiamo anche come papà: anche nelle situazioni difficili è sempre riuscito a tirare fuori qualcosa di bello per sé e per gli altri».

I ricordi

In tanti hanno voluto affidare un ricordo ai social, come Claudio Bovio, ex docente di musica bellinzaghese:

«Fai buon viaggio preside Pistochini! Lo conobbi nel 1979, mi chiamò per una supplenza presso la scuola media di Oleggio. Pistochini, una volta preside presso la scuola media di Varallo Pombia, mi volle con il neocostituito quartetto d’ottoni Banchieri. Era in prima fila ad ascoltarci, con i suoi scolari nel bell’anfiteatro dell’allora nuova scuola. Nel 1983 fui chiamato a Bellinzago, come insegnante di musica e dopo pochissimi giorni di presidenza Fusco, arrivò lui, il preside Pistochini! Ero raggiante, da subito proposi la creazione di una banda musicale della scuola, lui accolse con entusiasmo la proposta e reperì i cospicui fondi per l’acquisto di sei clarinetti, due flauti traversi, tre trombe, due flicorni tenori, cassa, piatti e rullante. Si creò così, nel neo-tempo prolungato, la banda della scuola, forse uno dei primissimi complessi musicali scolastici, ancora gli indirizzi musicali non esistevano… Pistochini era tanto autorevole quanto alla buona fuori dalla scuola. Severo quanto basta, scrupoloso, attento, lungimirante, disponibile, cordiale, affabile, un vero preside. Curava la didattica quanto i rapporti umani con docenti e scolari. Pistochini era il primo ad arrivare e l’ultimo a uscire dalla scuola. Durante la straordinaria nevicata del 1985 tutta la scuola era attiva, solo verso le 10 il via libera, con lui a spalare la neve dal parcheggio per liberare le macchine dei colleghi. Persona colta e funzionale, non amava troppo le chiacchiere, preferiva i fatti! Ora anche lui è andato avanti, sarà con i colleghi, farà un collegio docenti e organizzerà il lavoro che sarà efficace come sempre è stato».

Messaggi di cordoglio sono giunti anche dal mondo associativo: «Lo ricordiamo per il suo prezioso contributo al nostro amato paese di Marano Ticino, con il più recente vocabolario del dialetto, per essere il fondatore e primo presidente della Pro Manifestazioni Maranesi nella fine del 1973 e per aver ricostruito le origini della Corsa degli Asini di Marano Ticino. – scrive la Pro Loco – Lo ringraziamo per tutto questo con la promessa che porteremo avanti i principi e gli ideali e le tradizioni che contraddistinguono la Pro Loco di Marano Ticino dal lontano 1973».

Questo il ricordo del maranese Alessandro Lazzarini:

Ci stringiamo con affetto ad Amedeo, Eleonora e Lorenzo per la perdita del loro caro papà STEFANO PISTOCHINI. Solo tre mesi fa il "nostro" professore donava alla comunità di Marano l'ultima opera significativa della sua ampia e variegata produzione culturale, quella che forse più da vicino ha toccato il cuore di tanti maranesi, rievocando persone, luoghi, momenti di vita che hanno contraddistinto la storia del nostro paese: il vocabolario del dialetto di Marano. Possiamo dire che Stefano ha saputo costruirsi la sua cultura con le sue forze e il suo ingegno. Nato in una delle tante famiglie contadine di Marano, laboriose, oneste e profondamente cristiane, ha amato fin dalla giovane età lo studio, la storia, la letteratura, l' arte, lo sport. E' stato una delle prime persone native di Marano che ha raggiunto il traguardo importante e significativo della laurea. Nella sua posizione di insegnante e di preside ha sempre cercato di mettere la sua sapienza a disposizione degli altri, in particolare dei più deboli. Fu uno dei primi ideatori della figura dell' "insegnante di sostegno", tanto preziosa nelle scuole. A livello locale, lo ricordiamo come fondatore della proloco, nel 1974, ideatore dei testi di tante sfilate della festa patronale, e promotore di numerose iniziative culturali, mostre ed eventi che hanno ravvivato negli anni la vita del paese. Nel vocabolario Stefano, alla voce "Paradiso", scrisse: "I mört inan in Paradis cum al Signor": questo è l' augurio che ci sentiamo di fare ora a Stefano, perchè lui in questa cosa ci ha sempre creduto, è stata la sua speranza in una vita più volte costellata da difficoltà e dolori: lo ringraziamo per tutte le cose belle che ha saputo fare quando era con noi".

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